Regia di Francesca Archibugi vedi scheda film
La storia è tanto banale da non arrivare neppure a risultare patetica. I ritmi sono blandi e la regia molto poco fantasiosa: grazie al cielo c'è Mastroianni. Che i bambini siano difficili come attori è noto, ma la bambina del film è qualcosa di a dir poco pietoso. Nel complesso sfugge perfino la morale, con una sorta di finale aperto che però non apre più di tanto spazio alla riflessione. Noia.
1977, l'abitudinaria vita di un anziano professore romano è interrotta dalla ricomparsa del figlio, giovane e contestatore, che gli affida la nipotina e se ne va. Arriva quindi la madre della bambina e si approfondisce il conflitto socio-generazionale.
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