Cinque lavoratori vengono rapiti la notte prima di Halloween e tenuti in ostaggio in un grande complesso segreto. Lì, intrappolati in un inferno costruito dall'uomo, avranno 12 ore di tempo per sopravvivere al gioco più terrificante mai ideato prima: il gioco chiamato 31.
Un ritorno in grande stile alle atmosfere estreme e psichedeliche degli Anni '70. Non aprite quella porta, influenzato da Hostel. Una pericolosa partita tutta da vedere!
Sangue, violenza, sadismo e male privo di spiegazione in un vortice dell'orrore tipico del cinema di Rob Zombie. Visivamente angosciante, pur se la trama e i personaggi non brillano per originalità.
Sangue, violenza e Rock n roll , e così che si vive nel folle mondo vissuto da dei personaggi strambi, folli e violenti, tutto ha inizio prendendo delle persone ignare e farle partecipare al sadico gioco per la vita o morte chiamato 31, la libertà e la vita sono distanti dodici lunghe ed estenuanti ore, la morte però e più vicina.
Uno degli horror più interessanti degli ultimi tempi, pieno di atmosfera, di trovate originali e talvolta geniali, e con una riflessione sulla violenza per niente scontata.
Una banda di eccentrici artisti da strada yanchee viene braccata e sottoposta a tortura sadica da parte di una perversa coppia forte dei suoi clown assassini.
Horror superficiale che pensa ai contorni dimenticando di definire i personaggi.
spazzatura, spacciata per oro, come praticamente tutti i film del signor Zombie (R.I.P.)
TRA LE ALTRE COSE PREFERIREI NON MI CAPITASSE PIÙ DI LEGGERE "CASA DEL DIAVOLO (2005)" E "CAPOLAVORO", NELLA STESSA FRASE
Il circo di Rob Zombie è arrivato in città ed è maledettamente cattivo. Era dal 2007, dall'ottimo remake dell' "Halloween" di Carpenter, che Zombie non faceva un film alla sua altezza, lui che è un regista di genere, certo, ma fra i più talentuosi, vero erede del "new horror" anni settanta. La qualità, a mio modo di vedere, era in calando. Con "31", che… leggi tutto
“Cinque lavoratori vengono rapiti la notte prima di Halloween e tenuti in ostaggio in un grande complesso segreto. Lì, intrappolati in un inferno costruito dall'uomo, avranno 12 ore di tempo per sopravvivere al gioco più terrificante mai ideato prima.”
La trama è abbastanza banale, incuriosisce poco e non riserva nessuna sorpresa.… leggi tutto
"The show must go on" campeggia sopra i fanali, tra la superficie mezza arrugginita e mezza insanguinata dello sguarrupato furgone che garantisce gli spostamenti ad un eccentrico gruppo di attori/teatranti impegnati in una tournée lungo le sconfinate, desolate periferie "countries" americane di un Far West ormai un pò demodé, ma mai realmente fuori luogo.… leggi tutto
Dopo il mio personale fallimento nella stesura della "retrospettiva" sul Cinema dei Fratelli Coen (che non sono riuscito a completare in tempo per il 65° compleanno di Joel), torno ad omaggiare un cineasta la cui…
Un gruppo di originali girovaghi che vanno scorrazzando con un furgone scalcagnato finiscono nella trappola di alcuni sadici individui vestiti stile ‘700 che li obbligheranno a partecipare a un terribile gioco chiamato 31: avranno un tot di ore per tentare di sopravvivere ad alcuni strani assassini che, di volta in volta, cercheranno di braccarli e di farli fuori.
Dopo le…
Rob Zombie o si apprezza o si detesta.
Di certo il suo personalissimo stile visivo dietro la macchina da presa, indifferente e spesso cinico testimone ravvicinato di sangue, sudore e lacrime versati in eguale misura dai protagonisti delle sue pellicole, non lascia indifferenti e, complice una fotografia vintage intrisa di pochi colori alterati, è ciò che maggiormente…
Una selezione di film nei quali il filo conduttore sia la fuga o la resistenza o la lotta contro avversità causate dalla natura o dall'ambiente dove i protagonisti sono inseriti.…
1976: un gruppo di aristocratici, capitanati da father Murder (Malcolm McDowell), si appresta a scommettere sulla vita di cinque persone, rapite e rinchiuse -nel giorno di Halloween- in un enorme edificio industriale adibito ad arena. Infatti personaggi inquietanti, sorta di freaks con in testa un cattivissimo clown, daranno loro la caccia: il gruppo ha 24 ore di tempo per…
Tra sangue, musica rock folk e pop, risate sadiche e folli, brutalità atroci e personaggi ambigui stile epoca vittoriana e i loro addetti del tutto fuori controllo, è così che si colora di rosso sangue il mondo e l'ultimo film diretto dal regista Rob Zombie dedito da sempre al genere horror debuttando con la casa dei 1000 corpi, e come di consueto da il ruolo…
Gli crediamo ancora a Mr. Zombie? La sua è un’autorialità sincera o siamo già nel puro esercizio di stile? Gli elementi ci sono tutti, quelli che ormai possiamo riconoscere in ogni suo film. Il white trash americano (e qui anche quello nero), i seventies e la loro musica, gli spezzoni di filmini amatoriali girati in super8, il culo della moglie, i freaks grotteschi (e…
Dopo i pasticciacci iniziati con l’inutile remake di Halloween (1978), Rob Zombie torna alle origini e ci catapulta di nuovo in un horror carnale, sporco, di grana grossa, molto seventy come aveva già fatto con House of 1000 Corpses (2003) e The Devil’s Rejects (2005), incantando pubblico e critica. L’abbaglio, si sa, è durato poco, anche se c’è chi…
E’ il 31 ottobre, il giorno di Halloween, e un gruppo di fricchettoni viaggiano in un camper. Loro sono fuori di testa, rozzi, triviali, primitivi, grevi, ma in fondo anche compagnoni e simpatici.
L’allegra combriccola si ferma per fare benzina e si accorgono che nell’aria c’è un atmosfera strana, ma non così strana da far sorgere preoccupazioni. In fin dei…
Rob Zombie è davvero un grande regista. Lo aveva dimostrato agli amanti dell'horror con La casa del diavolo, poi con Le streghe di Salem, horror atmosferico reso grande dall'utilizzo scientifico della macchina da presa, inedito nel suo cinema ribollente, così istintivo e feroce. Con 31, la cinepresa di Rob Zombie torna a tremare come impugnata da un pazzo scatenato. L'occhio…
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Commenti (7) vedi tutti
Un ritorno in grande stile alle atmosfere estreme e psichedeliche degli Anni '70. Non aprite quella porta, influenzato da Hostel. Una pericolosa partita tutta da vedere!
leggi la recensione completa di undyingbrutto, ma brutto! la trilogia è tutta un'altra cosa. Inguardabile
commento di OttiperottiSangue, violenza, sadismo e male privo di spiegazione in un vortice dell'orrore tipico del cinema di Rob Zombie. Visivamente angosciante, pur se la trama e i personaggi non brillano per originalità.
leggi la recensione completa di Fanny SallySangue, violenza e Rock n roll , e così che si vive nel folle mondo vissuto da dei personaggi strambi, folli e violenti, tutto ha inizio prendendo delle persone ignare e farle partecipare al sadico gioco per la vita o morte chiamato 31, la libertà e la vita sono distanti dodici lunghe ed estenuanti ore, la morte però e più vicina.
leggi la recensione completa di LoSqualoSicilianoUno degli horror più interessanti degli ultimi tempi, pieno di atmosfera, di trovate originali e talvolta geniali, e con una riflessione sulla violenza per niente scontata.
leggi la recensione completa di TonyLUna banda di eccentrici artisti da strada yanchee viene braccata e sottoposta a tortura sadica da parte di una perversa coppia forte dei suoi clown assassini. Horror superficiale che pensa ai contorni dimenticando di definire i personaggi.
leggi la recensione completa di alan smitheespazzatura, spacciata per oro, come praticamente tutti i film del signor Zombie (R.I.P.) TRA LE ALTRE COSE PREFERIREI NON MI CAPITASSE PIÙ DI LEGGERE "CASA DEL DIAVOLO (2005)" E "CAPOLAVORO", NELLA STESSA FRASE
commento di mirkosmile84