Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
In questa nuova versione della sua leggenda Re Artù viene catapultato nel mondo del Signore degli Anelli e si trasforma in un supereroe della Marvel. Purtroppo il film sembra rivolgersi principalmente a un pubblico che ama questi due generi di film, piuttosto che quelli tratti da leggende storiche, puntando quindi a un fantasy esasperato con un'ampia presenza di animali giganteschi, creature fantastiche, demoni ed effetti speciali. Una versione estremamente moderna, che niente ha a che vedere con la leggenda medievale e la sua iconografia. Le ambientazioni sono pensate solo per soddisfare l'utilizzo della computer grafica e alla lunga stufano, soprattutto gli esterni, mentre gli interni sono migliori e ricordano vagamente l'immaginario ottocentesco d'ispirazione medievale. I costumi sono brutti, le armature fanno venire in mente giochi di ruolo fantasy. La vicenda si sviluppa con una lentezza esasperante, per cui in due ora succede davvero poco. Le scene d'azione sono incomprensibili. Perché allora scomodare Re Artù, visto che questa storia c'entra poco o niente con lui? Tanto valeva creare un nuovo personaggio e fare un film fantasy più originale. Però la colonna sonora è molto bella.
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