Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Una ragazza finta ingenua si destreggia abilmente fra due dongiovanni (Holden e Niven), uno dei quali è l’ex (più o meno...) fidanzato della figlia dell’altro (la fulgida Dawn Addams, che appare e scompare), e alla fine riesce a farsi sposare dal primo. Intermezzo leggero per Preminger e film di esordio per Maggie McNamara, che in seguito ebbe poca fortuna e morì tragicamente, per overdose, nel 1978. Gli appartamenti dei due uomini, visti oggi, appaiono un museo di oggetti di modernariato. Leggo sul Mereghetti che questo film segnò di fatto il superamento del Codice Hays di autocensura: come si dice, a volte un sassolino provoca una valanga.
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