Don Vincenzo Gonzaga (Gassman), ottenuto l'annullamento del suo matrimonio con Margherita Farnese, intende risposarsi, anche per la "ragion di stato", con Eleonora De' Medici. Ma la famiglia di lei nutre qualche dubbio sulla vigoria sessuale del pretendente. Questi dovrà dar valida prova di sè con la pulzella Giulia (Lisi).
Note
La vicenda - tratta da documenti autentici - diverte, ma spesso a livello di una farsa dai facili effetti. Da Festa Campanile, regista di estrazione letteraria, ci si poteva aspettare di meglio.
Intrighi e vicende "principesche" al limite del decamerotico, anzi, in anticipo sul sottofilone che sarebbe poi esploso con il successo del Decameron di Pasolini. Prediligendo una narrazione surreale e quasi fumettistica, il regista può contare su un cast di altissimo livello anche se la sceneggiatura appare grèzza e volgare.
Gassman è un principe che ripudia la moglie e ne sceglie un'altra. Ma la famiglia di lei ha qualche dubbio sulla virilità del pretendente e lo costringe a fare una prova con Virna Lisi.
Uno dei tanti brutti film girati dal mediocre Pasquale Festa Campanile. Gassman è sempre grande, ma la trama qui è davvero esile e quindi si limita a rifare sé stesso ed a… leggi tutto
Gassman è un principe che ripudia la moglie e ne sceglie un'altra. Ma la famiglia di lei ha qualche dubbio sulla virilità del pretendente e lo costringe a fare una prova con Virna Lisi.
Uno dei tanti brutti film girati dal mediocre Pasquale Festa Campanile. Gassman è sempre grande, ma la trama qui è davvero esile e quindi si limita a rifare sé stesso ed a…
Pochi sono i film che, al solo udire il loro titolo, fanno scattare in noi un flash tanto intenso nella nostra memoria, da spingerci a tributargli un attimo di estasiato e reverenziale ricordo. In quel momento ci…
Commedia dai toni bassini, non volgare o greve ma per lo meno tendente ad un disimpegno non proprio raffinato. E poco ispirata, ciò che più conta. Gassman ce la mette tutta, ma non funziona granchè. Bizzarro che sia una storia vera, ma niente di particolare da ricordare in tutto il film, che scorre blando.
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Commenti (2) vedi tutti
Intrighi e vicende "principesche" al limite del decamerotico, anzi, in anticipo sul sottofilone che sarebbe poi esploso con il successo del Decameron di Pasolini. Prediligendo una narrazione surreale e quasi fumettistica, il regista può contare su un cast di altissimo livello anche se la sceneggiatura appare grèzza e volgare.
commento di undyingCommedia esilissima e sgradevole.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti