L'ufficiale francese André Duvalier incontra una donna misteriosa che poi riconosce nel ritratto della moglie del barone von Leppe, la quale però dovrebbe essere morta da molti anni. Duvalier viene a sapere che fu assassinata proprio dal barone: ciò che lui ha visto è un simulacro frutto di un maleficio...
Note
Sull’onda della serie ispirata ai racconti di Edgar Allan Poe, Corman insiste con le atmosfere gotiche dei castelli maledetti, dove si aggirano intricate maledizioni familiari. La vecchia gloria Boris Karloff interpreta il barone von Leppe; tra gli aiuto registi figura un giovanotto che farà molta strada: Francis Ford Coppola.
Girato sottotono da Roger Corman per sfruttare il set esistente de "I maghi del terrore" (1963), "La vergine di cera" rappresenta il peggior pezzo del celebre lotto (in realtà allargato anche a Lovecraft) di pellicole ispirate liberamente dai testi di Edgar Allan Poe. Cast di rilievo (Karloff e Nicholson) ma assai deludente nei fatti. Come il film.
Gli anacronismi sono sempre molto fastidiosi nei film perché denotano superficialità e disimpegno. L'ambientazione è di inizio '800 e il giovane tenente francese interpretato da Nicholson maneggia (con imperizia) una piccola pistola a tamburo. La prima fu inventata nel 1818 era un prototipo monocanna, si dovrà attendere mezzo secolo almeno ...
C’è qualche incongruenza in questo film di atmosfere inquietanti più che di effettiva paura ma l’andamento è quello giusto, come se le eterogeneicità e le incongruenze abilmente scecherate dal “barman” Corman avessero in qualche modo nobilitato la materia, tanto che il risultato finale è di poco inferiore ai più corposi capolavori del regista.
Un film che paga il low budget e la fretta con cui è stato fatto. Tuttavia si respira un po' dell'atmosfera di Poe e un giovane Nicholson al fianco del grande Karloff, scomparso sei anni dopo, tengono in piedi il film.
Un ufficiale napoleonico ( Nicholson) sperduto nella costa baltica ,si innamora di una donna ( Knight) che pero' risulta essere morta da anni.A cio' si aggiunge un barone misterioso (Karloff) che detiene piu' di un segreto.Il grande Roger Corman compie in questi giorni 90 anni e sara' per sempre ricordato come il re dei b-movie e in questo piccolo gioiellino lo hanno aiutato pure Monte… leggi tutto
Roger Corman, (ri)assemblando elementi tipici del genere, porta lo spettatore into “The Terror” con poche ed efficaci sequenze: un castello arroccato su uno spuntone di roccia; il buio della notte squarciato da tuoni e fulmini; il mare in tempesta che si infrange sugli scogli; un vecchio che cammina silenziosamente tra le sale del castello; una porta che si apre… un cadavere… leggi tutto
Inizi del XIX° secolo. L'ufficiale francese André Duvalier (Jack Nicholson) mentre cammina sul litorale s'imbatte in una graziosa ragazza (Sandra Knight), poco prima di perdere i sensi dopo essere stato aggredito da un falco. Soccorso dell'anziana Katrina (Dorothy Neumann), al risveglio chiede informazioni circa la misteriosa presenza femminile. Nonostante le parole… leggi tutto
Inizi del XIX° secolo. L'ufficiale francese André Duvalier (Jack Nicholson) mentre cammina sul litorale s'imbatte in una graziosa ragazza (Sandra Knight), poco prima di perdere i sensi dopo essere stato aggredito da un falco. Soccorso dell'anziana Katrina (Dorothy Neumann), al risveglio chiede informazioni circa la misteriosa presenza femminile. Nonostante le parole…
VINCENT, BORIS, CHRISTOHER & CO.
Un ufficiale francese (Jack Nicholson), rimasto indietro rispetto ai ranghi del suo plotone per motivi non specificati, incontra sul suo cammino, entro un ameno e selvaggio paesaggio sulla costa, una figura di donna bellissima (Sandra Knight)che lo attrae a sé e poi scompare. Persi i sensi a seguito di un…
Il giovane ufficiale napoleonico Duvalier (Jack Nicholson) chiede ospitalita' nel castello dell'anziano barone Von Leppe (Boris Karloff). Il solitario barone gliela concede controvoglia. Tra i lugubri corridoi del castello, il militare intravede una bellissima ragazza, di cui pero' Von Leppe nega l'esistenza. …
Nicholson vede una strana donna e, per inseguirla, approda al castello di Karloff. Lì scopre che la donna è sua moglie, ma è morta da tempo, uccisa dal marito...
E' un film girato in fretta e furia e si vede: gli attori sono sprecati, la suspense è latitante e gli effetti speciali sono mediocri anche per un film del 1963. Jack Nicholson, nel suo primo ruolo da…
Un ufficiale napoleonico ( Nicholson) sperduto nella costa baltica ,si innamora di una donna ( Knight) che pero' risulta essere morta da anni.A cio' si aggiunge un barone misterioso (Karloff) che detiene piu' di un segreto.Il grande Roger Corman compie in questi giorni 90 anni e sara' per sempre ricordato come il re dei b-movie e in questo piccolo gioiellino lo hanno aiutato pure Monte…
Questo tipo di Films a tema Gotico ed ispirati a racconti spesso di Edgar Allan Poe,per la maggiorparte risultano ben fatti ed interessanti da sorbirsi tutto d'un fiato:questo qua si' e' fatto in maniera esemplare e mi sembra con un budget migliore di altri del decoroso Corman,ma purtroppo non mi ha molto convinto e spesso mi ha anche annoiato (stranamente,perche' il tipo di Storia,pur non…
Ho conosciuto Jack Torrance tanti anni fa, da ragazzina andai al cinema con un paio di amici a vedere “Shining”, arrivammo in ritardo e proprio perché ancora piccola, avevo un orario da rispettare…
Roger Corman, (ri)assemblando elementi tipici del genere, porta lo spettatore into “The Terror” con poche ed efficaci sequenze: un castello arroccato su uno spuntone di roccia; il buio della notte squarciato da tuoni e fulmini; il mare in tempesta che si infrange sugli scogli; un vecchio che cammina silenziosamente tra le sale del castello; una porta che si apre… un cadavere…
L'impulso d'amore che spinge alla ricerca della verità: è questa l'essenza dell'eros platonico e la forza della fede cristiana che vince la paura e la morte. E questo è il coraggioso spirito che anima il protagonista André nella sua impresa, con cui, sfidando l'ombrosa cortina di silenzio attorno a sé, riuscirà ad infrangere un macabro tabù. "La vergine di cera" è la tragedia della finta…
Una taglist con il punto esclamativo. L'idea non è nostra ma dell'utente Roark: abbiamo trovato tanto azzeccata la sua playlist omonima che trasformarla in taglist era una soluzione necessaria. Gli abbiamo fatto così…
Materia oscura per eccellenza, deviazione dall'altro. Il tradimento è maschera, è vigliaccheria, è doppiezza. E spesso, quanto più è atroce, tanto più è spettacolare. Proviamo allora a metterli in fila tutti…
Buon film dalla trama esilissima e forse non particolarmente attraente ma che si regge grazie all'abilità eccezionale di Corman di creare atmosfere affascinanti e misteriose e di girare in soli tre giorni (!) un prodotto funzionante e dignitoso con i rimasugli del budget di un altro film precedente e sceneggiatura abbozzata: una scuola eccellente per Coppola e Nicholson, all'epoca marito…
Un esempio di come si possa fare un buon film anche con pochissimi soldi, se regista, attori e sceneggiatori ci sanno fare. Gli effetti speciali risentono dei magri finanziamenti, ma la paura e la tensione ci sono. Non è tratto direttamente da un racconto di E.A. Poe, ma le atmosfere e le ambientazioni dello scrittore ci sono tutte. Cripte, bare, inquietanti castelli, delitti commessi in un…
Delusione, ecco cosa si prova nel vedere insieme Corman, Nicholson e Karloff in un filmetto di tale portata: frettoloso, povero di idee e anche di scenografie dato che sono le stesse utilizzate in "La città dei mostri", sempre di Corman. Soltanto qualche sprazzo di vitalità ogni tanto mantengono la pellicola su un livello di suffienza.
Voto: 5
Il film l'ho trovato a 3 euro a una bancarella, l'ho preso proprio perchè mi dispiaceva lasciarlo là. L'ho visto oggi, e mi sono reso conto dell'ottimo affare che ho fatto. Un gran bell'horror gotico, che si ispira molto agli horror italiani di Freda e Bava, pur tenendone bene le distanze. Ottimo cast (un giovanissimo Jack Nicholson ed un inquietante Boris Karloff), buona l'atmosfera e la…
Soli tre giorni di riprese, eppure il film è girato mediamente bene, soprattutto gli esterni. La storia invece è claudicante, il soggetto piuttosto scontato, anche se con "sorpresa" finale. Corman resterà sempre un esempio di praticità estremamente affascinante.
Mi è capitato quasi per caso fra le mani (si fa per dire) il DVD di “The Terror” (ma io una volta tanto preferisco ricordare il film con il diverso titolo de “La vergine di cera” con il quale fu distribuito in Italia agli inizi degli anni ’60, non perché più pertinente e appropriato, ma per esclusivi, personali, semplici motivi nostalgici, in quanto associo il titolo alle emozioni…
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Commenti (6) vedi tutti
Girato sottotono da Roger Corman per sfruttare il set esistente de "I maghi del terrore" (1963), "La vergine di cera" rappresenta il peggior pezzo del celebre lotto (in realtà allargato anche a Lovecraft) di pellicole ispirate liberamente dai testi di Edgar Allan Poe. Cast di rilievo (Karloff e Nicholson) ma assai deludente nei fatti. Come il film.
leggi la recensione completa di undyingGli anacronismi sono sempre molto fastidiosi nei film perché denotano superficialità e disimpegno. L'ambientazione è di inizio '800 e il giovane tenente francese interpretato da Nicholson maneggia (con imperizia) una piccola pistola a tamburo. La prima fu inventata nel 1818 era un prototipo monocanna, si dovrà attendere mezzo secolo almeno ...
commento di MaciknightE' stato girato in fretta e furia e si vede.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiC’è qualche incongruenza in questo film di atmosfere inquietanti più che di effettiva paura ma l’andamento è quello giusto, come se le eterogeneicità e le incongruenze abilmente scecherate dal “barman” Corman avessero in qualche modo nobilitato la materia, tanto che il risultato finale è di poco inferiore ai più corposi capolavori del regista.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Un piccolo gioiello dal re dei b-movie ,intriso di atmosfere decadenti,con un giovane jack Nicholson.
leggi la recensione completa di ezioUn film che paga il low budget e la fretta con cui è stato fatto. Tuttavia si respira un po' dell'atmosfera di Poe e un giovane Nicholson al fianco del grande Karloff, scomparso sei anni dopo, tengono in piedi il film.
commento di full metal ale