Regia di Angelo Longoni vedi scheda film
Biografia romanzata del pugile triestino Tiberio Mitri (1926-2001); la miss è Fulvia Franco, Miss Italia 1948, che sposò nel 1950 e da cui divorziò quattro anni più tardi. L'incontro tra i due, la loro unione e la loro separazione segnarono l'ascesa di Mitri come campione internazionale di pugilato e la conseguente fase discendente, sportiva e umana.
Questo lavoro omaggia la vita di un eccellente atleta italiano del Novecento, Tiberio Mitri, ripercorrendo la parabola ascendente e discendente della sua carriera sportiva a cavallo tra la seconda metà degli anni Quaranta e la metà dei Cinquanta. Inevitabilmente il racconto si intreccia con quello della carriera artistica di Fulvia Franco, Miss Italia 1948 e moglie del pugile tra il 1950 e il 1954, nonché madre di loro figlio Alessandro, nato nel 1951. L'apice di tutta la vicenda è la trasferta americana del 1950, quando la Franco comincia a farsi notare dalla stampa – soprattutto quella specializzata in scandali – e Mitri si gioca il titolo mondiale contro il fenomenale Jake La Motta, perdendolo per un soffio. La sceneggiatura di Elena Bucaccio, Alessandro Sermoneta e Angelo Longoni (anche regista dell'opera) è ben compiuta dal punto di vista delle ambientazioni e dei caratteri dei personaggi, ma ovviamente qualche infiorettamento romanzato qua e là è il minimo che ci si può attendere, dato che stiamo parlando di una fiction per la tv (Rai). In origine il film consta di due puntate da circa cento minuti ciascuno, ma esiste anche la versione compatta della durata di due ore tonda, in un'unica soluzione, nella quale chiaramente il ritmo migliora. Longoni, dopo gli esordi nel cinema, dalla fine degli anni Novanta si è dedicato quasi esclusivamente al piccolo schermo; tra gli attori in scena troviamo qui Luca Argentero, Martina Stella, Isabelle Adriani, Eleonora Ivone e Paolo Giovannucci. 4,5/10.
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