Regia di Mel Ferrer vedi scheda film
Film voluto dall'allora marito della Hepburn, attore ingiustamnete valutato all'epoca e magari meglio come manager dell'attrice. Qui ha voluto tentare la carta del regista lontana dalle sue corde ancora di più che quella dell'attore. Un film vagamente Dysneiano, con Adrey spaesata che non sa come fare per far reggere una trama annacquata ed inconcludente. Solo l'amore dell'attrice per suo marito può giustificare questa operazione,mal fatta, male gestita, male ambientata con sfondi posticci che fanno abbastanza sorridere.
Un giovane si inoltra nella foresta del Venezuela per sfuggire alla violennza, ma dietro questa cosa c'è anche il miraggio di trovare l'oro ed invece troverà l'amore in una fanciulla stranamente trovata nella giungla
Il capo indiano
Conciato in una maniera ridicolo per questo ottimo attore reduce dal maccartismo
Ancora non aveva girato il suo film clou ed anche quello che sarebbe stato il suo limite, qui in ruolo pieno di contraddizioni da renderlo quasi ridicolo
La sua presenza è l'unica cosa per cui non si cambia canale
Una mediocrità assoluta, che solo le potenzialità e la credibilità della moglie hanno potuto far trovare i denari necessari
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