Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Clamoroso western amato da generazioni di spettatori, registi e critici. Siamo dalle parti del capolavoro.
Film da amare alla follia. Uno di quelli da vedere da bambini, per l'avventura, l'immaginario, i personaggi, il sogno. Aldrich in super forma (l'anno successivo girerà il capolavoro Un Bacio e una Pistola) filma da Dio una collection di inseguimenti e tradimenti delineando un affresco umano pessimista e desolante, illuminato solo dalla presenza degli ideali incoronati dalle locations (il Messico e la sua Rivoluzione) e da Gary Cooper. E qua il divo è la punta di diamante di un cast pazzesco, fra i migliori di sempre, marcando sul suo tabellino uno dei caratteri western al top insieme all'indimenticabile Hooker de Il Prigioniero della Miniera e lo sceriffo Willy Kane di Mezzogiorno di Fuoco. Con questi attori metà dell'opera è fatta, metteteci le ambientazioni (le piramidi di Teotihuacan, cowboy e soldati europei!) più la messinscena forte del regista (inquadrature, movimeti di macchina, composizione del quadro da talento puro) e il cult è assicurato. Cult infatti: Vera Cruz contiene quegli elementi tipici che hanno fatto epoca: la camminata e la faccia di Cooper, il sorriso strafottente e l'atletismo di Lancaster, l'assalto suicida del finale, le locations stranianti... Assolutamente imperdibile ed inevitabilmente influente (Peckinpah e Leone su tutti).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta