Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
I soldi o l’ideale? Eterno dilemma del western, affrontato da Aldrich anche prima che i registi italiani (Petroni, Damiani) vi applicassero gli schemi del marxismo, del maoismo o del guevarismo. Con minore consapevolezza politica dei suoi successori dello spaghetti western, anche Gary Cooper si confronta con questo dilemma, poiché anche lui viene da una guerra persa, ma combattuta per un ideale (sebbene sbagliato in partenza, come quello degli Stati Confederati del sud degli USA). Quale dei due poli debba trionfare è scontato fin dall’inizio ed è implicito già nella caratterizzazione dei due protagonisti (un Cooper che sembra un nipote ancora più disilluso dello sceriffo di Mezzogiorno di fuoco e un Burt Lancaster scanzonato e guascone quanto mai), e vorremmo che la stessa logica fosse sempre prevalsa anche nello star system hollywoodiano. Ritmo sostenuto, regia robusta, un cast – almeno sul versante maschile – di notevole bravura: tra i caratteristi emerge Ernest Borgnine e fanno brevi comparsate Jack Elam e Charles Bronson.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta