Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Un western picaresco che contravviene alle regole non scritte del genere e che non esita a inserire dei contrappunti ironici(ma Pulcinella scherzando scherzando diceva la verità) nella sua visione cinica del genere umano e nel gioco a rimpiattino dei due protagonisti,il superdivo Cooper e uno che aspirava a diventarlo(possedendone tutte le doti,dal carisma ,al fisico,alla capacità di recitare su vari registri),Lancaster.Il film può essere letto anche come la storia della loro amicizia impossibile.Uno ex militare,sconfitto con un codice d'onore che non lo abbandona mai.L'altro guascone crudele e sorridente che si vanta di non avere amici e che,poco prima del finale,non esita a sparare su un suo complice colpevole di avergli detto che aveva recuperato il bottino.Aldrich,da grande regista gioca a scardinare tutti gli stereotipi del western classico dopo un inizio che più classico non si può(cowboy per lande vastissime,fino alla scazzottata in saloon)scegliendo un'ambientazione messicana(quando i messicani erano sotto controllo asburgico),girando il film interamente in Messico con maestranze messicane e mettendo al centro di tutto non la guerra(tra messicani ed asburigici) che appare come uno sfondo,pur storicamente importante, ma una carrozza ripiena d'oro al centro di un balletto che vede coinvolti tanti soggetti:asburgici,una contessa senza scrupoli,messicani per finanziare la ribellione e i nostri due finti eroi.Con la differenza che la competizione tra i due protagonisti finisce solo con un duello tra loro messo in scena magnificamente.E incidentalmente(forse) lo vince l'eroe meno finto.Quello che ha mostrato almeno di avere un codice d'onore.Le figure femminili stanno a guardare....
per me questo è uno dei suoi western migliori
bravo
eccllente
di sottile perfidia
non male
direi brava
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