Regia di Joel Edgerton vedi scheda film
Simon e Robyn, appena trasferitisi da Chicago a Los Angeles, ritrovano un ex compagno di scuola di lui, che comincia a colmarli di gentilezze non richieste al punto da diventare importuno. La prima metà ricalca fedelmente certe trame anni ’90 tipo Uno sconosciuto alla porta o Abuso di potere (forse il titolo italiano allude proprio al primo, dato che l’originale è semplicemente The gift), con un intruso dapprima gentile e poi sempre più invadente fino a rivelarsi uno psicopatico. Poi, ecco la svolta: a cercare bene, dal passato del premuroso maritino rispunta un episodio poco lodevole che produce ancora le sue conseguenze a distanza di anni; il finale beffardo, però, regala un ulteriore rovesciamento di ruoli. Il limite del film, se vogliamo, è proprio quello di affidarsi troppo ai colpi di scena, alle attese che montano: non c’è nulla che non sia stato già visto (il precario equilibrio di una coppia pronto a essere scardinato, il nido domestico che si rivela un luogo pericoloso); ma a conti fatti è un buon film di genere, che mantiene ciò che promette.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta