Regia di Cecil B. De Mille vedi scheda film
Il maggior motivo d'interesse è lo scontro tra John Wayne e Ray Milland, le cui posizioni riguardo alla protagonista femminile ed ai rispettivi ruoli di buono e cattivo (per quanto l'opposizione non sia così netta), a un certo punto, s'invertono e il rude ma onesto capitano Wayne si piega alle logiche del disonesto avvocato Cutler (Raymond Massey), mentre il damerino Milland diventa il paladino della giustizia, o forse soltanto della potente compagnia di navigazione di Charleston di cui è il principale funzionario. A me il film è sembrato per la prima metà un patetico tentativo di rinverdire i fasti di Via col vento: il personaggio di Paulette Goddard che ricorda Scarlett O'Hara, con tanto di Mammy di colore e cugina simil Melania (qui si chiama Drusilla!) e lo stesso titolo rimandano al filmone di Fleming; poi ci si trasferisce in tribunale dove vigono delle regole abbastanza sui generis (vabbe' che siamo nel 1840...) ed il processo viene interrotto da un'escursione sottomarina che pare uscita da 20.000 leghe sotto i mari e che porta ad una conclusione piuttosto incongrua.
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