Trama
L'anziano Yasukichi (Rentarô Mikuni) si sente ormai un peso nella vita quotidiana: la sua incontinenza fecale lo rende un ospite sgradito sia nel bar dove lavora la sua ex amante, sia in casa dove vive con la figlia maggiore Tokuko (Shinobu Ôtake), che soffre di crisi maniaco depressive. Inizia così a leggere il libro "La leggenda del monte Obasute" [titolo italiano: “Le canzoni di Narayama”, di Shichiro Fukazawa], che il film racconta con lunghi inserti in bianco e nero, instaurando un parallelo tra la sua situazione e quella del romanzo, che narra di un figlio che deve caricarsi la madre settantenne sulle spalle e portarla a morire sul monte secondo l'uso di liberarsi dei vecchi ormai inutili. In fondo a se stesso, Yasukichi vive un forte conflitto tra l'accettazione di una situazione sociale che sembra frutto della natura stessa – al monte Obasute oggi si sostituiscono le case di riposo per anziani – e la sua volontà di vivere.
Note
La colonna sonora del film, vincitore di alcuni premi al Ventunesimo Festival Internazionale del Cinema di Mosca, è di Hikaru Hayashi.
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