Regia di Oscar Brazzi vedi scheda film
Collaborazione poco riuscita fra i fratelli Brazzi, che in effetti quando si sono incontrati sul set non hanno mai prodotto alcunchè di significativo. Qui Oscar sta dietro la macchina da presa e Rossano davanti; la sceneggiatura di Sergio Civinini e Paolo Giordano è però davvero striminzita in quanto a idee e il risultato finale inevitabilmente sa di già visto e di insipido. Le tinte noir della pellicola sono più che altro grigiastre, così come le sequenze erotiche non posso certo aspirare alle luci rosse, casomai roselline, di un rosa spento; Il sesso del diavolo sarà pure un lavoretto in fin dei conti alimentare, ma anche all'interno del genere thriller-erotico di quel periodo si possono riscontrare parecchi lavori migliori di questo. Il sottotitolo Trittico poi sembra un po' eccessivo, presuntuoso e quantomeno incerto dal punto di vista logico: il presunto triangolo sessuale che compone il nodo centrale della trama è in realtà un quadrangolo e forse con 'trittico' si intende solo la parte femminile - tris di donne, appunto - che ne fa parte. Oltre a Rossano Brazzi il cast vanta la partecipazione di Sylva Koscina e di una lunga serie di nomi sconosciuti, per lo più turchi (il film è stato girato in Turchia, pur essendo una produzione interamente nostrana). Della colonna sonora - rock leggero e scopiazzante - si occupa Stelvio Cipriani. La successiva regia di Oscar Brazzi, nel 1973, sarà Il gatto di Brooklyn aspirante detective, con Franco Franchi: tutt'altro regista. 2,5/10.
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