Regia di Dino Risi vedi scheda film
E' il classico film cartolina, forse uno dei più riusciti nel cinema italiano. Di quelli che, arrivati ai titoli di coda, ti spingono a far le valige, montare in macchina, o meglio in treno e partire alle ricerca di quegli scorci di bellezza. Sì, perché la vera protagonista del film è Venezia, con i suoi colori bellissimi, le sue melodie. Una Venezia che è cambiata tanto da quei lontanissimi anni '50, perdendo la dimensione di abitabilità, di quotidianità, che le vicende domestiche del Bepi o del gagliardo parroco, ci fanno tanti piacere. Detto ciò, una volta entrati in questa palla di vetro e immersi dalla neve artificiale che imbianca la nostra gondoetta, non ci importa se la storia è banale, se i protagonisti sono tutti romani de roma pure nell'accento, se Sordi gigioneggia fino all'eccesso sopportabile della sua maschera. "Venezia, la Luna e Tu", ci piace e ci piacerà sempre perché innescherà la molla dei ricordi di un'Italia profumata e colorata scomparsa per sempre sotto i puzzi e le colate di cemento (anche in laguna).
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