Regia di William A. Wellman vedi scheda film
New Orleans: una ragazza viene accusata di aver ucciso il suo ex amante, che l’aveva condotta sulla cattiva strada; ma proprio allora fa ritorno il fidanzato, un marinaio, che la porta in salvo su un’isola dei Caraibi dove non è prevista l’estradizione; qui viene raggiunta dal presunto morto, anche lui in cerca di rifugio dopo aver intascato l’assicurazione sulla vita; ma, proprio quando lei vede la possibilità di essere scagionata da un delitto che non ha commesso, lui cerca di usarle violenza e questa volta viene ucciso per davvero. Trama improbabile e narrativamente discontinua: bene l’inizio concitato e il finale melodrammatico; più debole la parte centrale, con la pletora macchiettistica dei personaggi equivoci che popolano l’albergo. L’ambientazione esotica è insolita per Wellman, ma siamo quasi sempre in interni girati in studio. Interpreti per me del tutto sconosciuti; niente male la bionda Dorothy Mackaill, dall’aria dolcemente sofferta.
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