Regia di David O. Russell vedi scheda film
Costruito su due piani temporali, il primo divertente che vede la protagonista, Joy l'inventrice del mocio autostrizzante, tra un presente, negli anni '80, alle prese con un grottesca famiglia composta da genitori separati, un padre spostato di qua e di là come un pacco postale, una madre che vive (si fa per dire...) 24h nella camera da letto guardando soap (in tv e in videocassetta), la nuova compagna italiana del padre vedova ereditiera di un marito affermato e ricco stilista, ed un passato in continuo flashback (l'infanzia, il matrimonio e conseguente divorzio).
Il secondo piano temporale prosegue la vicenda da imprenditrice della ragazza negli anni successivi e le difficoltà nate da truffatori, concorrenza e spionaggio industriale. Il risultato finale è una abbastanza
riuscita biografia tra commedia e dramma su una persona che, all'inizio, sembrava la serva di tutti e poi, con ingegno e buona volontà, ha realizzato la sua esistenza.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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