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Joy

Regia di David O. Russell vedi scheda film

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fayValentine

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La recensione su Joy

di fayValentine
7 stelle

A volte mi capita di assistere a piccole ingiustizie e semplificazioni: il giudizio complessivo su questo film è uno di quei casi. Una misera mediocritas, quando persino film di banalità e noia sconcertante come "Il sapore del successo" arrivano alla sufficienza, perché in certi casi sembra dovuta in altri no. Vuoi mettere il classico chef figo che piange per la terza stella Michelin con una povera casalinga e lavoratrice che si spacca la schiena dalla mattina alla sera???????

Si è vero, questo film parla ancora una volta del "sogno americano"; e si tratta di un sogno americano privo dell'aura "superumana" e della tronfia ambizione di personaggi come Jobs e Zuckerberg o della nobiltà di scopo di Erin Brockovich. Ma non bisogna dimenticare che è il sogno americano di una DONNA e come dice Emma Bonino "Le donne devono fare il doppio degli uomini per essere considerate brave la metà. Per fortuna non è così difficile."

Infatti...mentre Steve Jobs, facendosi accudire a casa dalla mamma, cerca il modo di approfittare delle competenze di amici informatici e Zuckerberg, durante i tempi morti nella bucolica Harvard, si diletta a creare algoritmi per fare paragoni tra studentesse gnocche; c'è Joy, una scoppiettante, combattiva e incrollabile Jennifer Lawrence; una ragazzina che da piccola aveva il sogno di inventare cose bellissime, ma nonostante le potenzialità per farlo e gli ottimi voti al liceo deve rinunciare al college per badare ad una famiglia di isterici: genitori che divorziano prima, sorellastra rosicona senza qualità costantemente presente, marito cantante e figli poi. Fortuna la santa nonna che continua a ripeterle che lei può sopportare tutte le fatiche di Giobbe al quadrato, risorgere come la fenice e poi ottenere anche il successo che merita!

Si...lo ottiene vendendo un mocho, una scopa per non ferirsi più le mani a sangue mentre la strizza, una scopa che le ricorda da dove è partita, da dove partono molte donne: la cucina, i fornelli, il pavimento, i figli che piangono mentre i mariti cantano. E allora? E' più geniale chi cambia la sua vita con elitari prodotti in scocca di alluminio e costosissimi hard disk solidi o chi ce la fa con una scopa da 20 dollari? A voi l'ardua sentenza. Ma per questo film...sul serio...astenersi puzze al naso. 

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