Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Oliver Stone torna al suo primo amore, il cinema d'inchiesta e lo fa con un'abilità narrativa, un gusto ed una finezza che credevo avesse ormai perduto.
Storia pubblica e privata di Edward Snowden, l'uomo che ha rivelato al mondo lo strapotere dell'NSA e di come essa controlla la privacy di milioni di persone nel mondo.
Oliver Stone torna al suo primo amore, il cinema d'inchiesta e lo fa con un'abilità narrativa, un gusto ed una finezza che credevo avesse ormai perduto... Stone traccia la storia del ragazzo Snowden e lo fa in modo soggettivo ed idealista, lo rappresenta come un eroe buono destinato a scontrarsi contro un paese intero, contro un potere gigantesco; Snowden qui somiglia ad un giovane e geniale Davide destinato a schiantarsi contro un immenso Golia. Allo Snowden di questo film, mancano un po' di ambiguità e di incertezze nella descrizione del suo carattere, rappresentato come granitico e perennemente disposto verso il bene, ma tutto sommato funziona nonostante questa semplicizzazione. Lo schema narrativo è degno dei migliori film inchiesta americani (tipo Tutti gli uomini del Presidente per intenderci), è sì apparentemente privo di dinamismo ed azione, ma è ricco di tensione drammatica ed emotiva ad ogni passaggio, sa emozionare anche quando non succede nulla e sa anche rendersi inquietante. E, come ogni film d'inchiesta che meriti tale titolo, fa pensare e riflettere e contiene un inno alla libertà ed alla democrazia che, seppure sia un po' retorico, convince, coinvolge ed avvince lo spettatore a sé, riuscendo quasi a commuoverlo.
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