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Snowden

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su Snowden

di gaiart
8 stelle

PRIVACY IS SECURITY AND SECURITY IS VICTORY . Sebbene abbiano nomi più simili a pezzi di sushi fritto: Tempora, PRISM, ECHELON, sono programmi di sorveglianza di massa del governo USA che hanno cambiato le nostre vite. Da Orwell in poi Snowden, l’ex tecnico informatico della CIA e NSA viene elegantemente dipinto da uno Stone in ottima forma.

 

SNOWDEN

di

Oliver Stone

 

PRIVACY IS SECURITY

AND SECURITY IS VICTORY[1].

 

 

Sebbene abbiano nomi più simili a pezzi di sushi fritto: Tempora, PRISM, ECHELON, sono programmi di sorveglianza di massa con intercettazioni telefoniche e in rete del governo statunitense o britannico che, fino a prima che Snowden, detto Biancaneve, l’ex tecnico informatico della CIA e NSA venisse alla ribalta, erano completamente tenuti segreti alle masse.

Privacy is security and security is victory, dice uno dei capi di Snowden della CIA e, su questo Must gira tutto il bellissimo e potente film di Stone, ben sceneggiato con Kieran Fitzgerald e, con essi, la vita di milioni di persone.

Ottimo il ritmo, buona suspence, Stone trasforma una storia vera in un thriller, tendendo tutti i critici in sala Petrassi a Roma per la presentazione stampa, incollati alla sedia senza un respiro di troppo per 134 minuti.

Ottimo attore Joseph Gordon-Levitt, che interpreta perfettamente il ruolo del geniale esperto di tecnologia, un giovane uomo sensibile e attento, epilettico, coraggioso che, grazie alla guida assoluta di Oliver Stone, rende perfettamente il dramma di un uomo al bivio tra ciò che deve fare e ciò che gli viene imposto dal governo o dalla sua coscienza.

«Dopo aver incontrato Snowden le uniche richieste furono che fossero sottolineati il concetto di libertà di parola e di protezione della privacy dei cittadini contro un’establisment sempre meno limpido o neutrale».

«Il film è stato realizzarlo con soldi tedeschi e francesi, dato che è stato rifiutato da Hollywood che lo considerava troppo rischioso, perché negli Usa Snowden non è visto bene come in Europa, ma anzi con sospetto» racconta Stone in un incontro col pubblico alla festa di Roma. «So che esisteva già un ottimo documentario della Poitras. All’inizio ero dubbioso, ma dopo essere stato tre volte a Mosca, dove Snowden si trova in esilio, mi sono innamorato della sua storia. Il documentario si concentrava solo sull’incontro a Hong Kong in hotel con la Poitras e il giornalista del "Guardian" Glenn Greenwald, mentre per me bisognava raccontare gli anni precedenti e successivi».

A parte che la cosiddetta “Intelligence” da come esce da questa pellicola dovrebbe cambiare nome con il più appropriato “Stupidity”, dati gli errori macroscopici anche psicologici che vi si compiono, in effetti il film apre una serie di interrogativi interessantissimi.

Qui ci troviamo davanti al pericolo maggiore in caso di defezione di un agente: la motivazione ideologica. Con quella professionale, essa è la motivazione per eccellenza, in cui gli stessi Agenti di qualsiasi Intelligence devono confrontarsi.

Altro caso storico eclatante fu quello Oleg Gordievskij, che fu agente doppio del KGB e M16, specularmente diviso tra Russia e Inghilterra, sempre perché non più d’accordo coi brutali metodi del suo paese.

 

 

 

 

Snowden, denunciando la sorveglianza di massa, nonostante la pratica sia condannata come una violazione dei diritti umani da tribunali, parlamenti e organismi per i diritti umani, e rimanga ancora inascoltato dai governi, è entrato di fatto già nella storia dell’umanità che conta, così come tutti quelli che hanno contribuito a cambiarla in meglio: da Galileo a Marconi, da Higgs a Colombo, da Einstein a Rothko.

Peccato però che all’inizio non li capisca nessuno e vengano identificati come matti, psicopatici o persino peggio “Nemici della Patria”.

 

 

 

 

 

[1] Il 14 giugno 2013 i procuratori federali degli Stati Uniti hanno presentato a Snowden una denuncia, resa pubblica il 21 giugno, giorno del suo compleanno con accuse di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata. Le ultime due accuse sono sottoposte alla legislazione sullo spionaggio.

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