Regia di Robert Machoian, Rodrigo Ojeda-Beck vedi scheda film
33° TFF - CONCORSO
Una famiglia numerosa dell'America di oggi, dove il sogno del successo ha lasciato spazio al realismo del sopravvivere restando uniti difendendosi dalle avversità del mondo fuori. In un cortile scalcinato di una tipica casa di periferia, piano interrato e pareti prefabbricate, uno ad uno scorgiamo quattro fratelli bambini di ogni età, che si ritrovano da soli dopo che la madre fugge in macchina sgommando, sorda ai richiami del più sveglio e scalmanato del gruppo che le ricorda, invano, che deve comprare loro il latte. A casa ad accudirli, oltre a due pazienti cani bastardi che sopportano rassegnati ogni piccola grande tortura inflitta loro, una sorella teenagers accudisce distrattamente, ma non senza amore, le quattro piccole pesti in una giornata tipica spesa tra gioco, sommaria cura dell'igiene personale (oltre che dei due poveri cani), televisione, gita al parco e scherzi o crucci, sfide tra maschietti, con e senza guantoni da box.
I figli di uno dei due registi si pongono davanti alla macchina da presa con una naturalezza sconcertante e recitano loro stessi, una vita non molto differente da uella di tutti i giorni, e ci raccontano, lasciandosi vivere normalmente, una giornata come tante, ad aspettare una madre che alla fine si rifà viva, ma è come se non ci fosse come lungo tutta la loro giornata.
Un film non film, senza una vera sceneggiatura, che riprende la vita e cattura (è quella la vera forza della pellicola) stati emotivi ed espressioni delle quattro piccole pesti che sono a dir poco straordinari.
Si può forse non a torto non considerarlo un vero film, perché di certo non è un documentario, ma non raccontando una vicenda vera e propria se non il corso di una giornata di vita vissuta, nemmeno un film di narrazione.
"God bless the child" è un film sulla famiglia, allargata ma unita e solidale, sul sentimento di maternità che coglie, per forza di cose e prematuramente, una sorella costretta dalle circostanze a fare da madre ai suoi quattro fratelli o fratellastri.
Un film piccolo ma a tratti potente nel saper catturare indizi emotivi e sensazioni dagli sguardi estremamente espressivi di piccoli esseri viventi che vedono la vita con la positività e l'ottimismo di un viaggio avventuroso che si spinge ben oltre la squallida e poco promettente realtà che li circonda e li inghiotte inesorabilmente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta