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Money Monster - L'altra faccia del denaro

Regia di Jodie Foster vedi scheda film

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La recensione su Money Monster - L'altra faccia del denaro

di will kane
7 stelle

"Sono loro che vengono da me" si giustificava Nicolas Cage ne "Il genio della truffa", ma sostanzialmente diceva una cosa non del tutto sbagliata: i grandi truffatori turlupinano e raggirano sì, chi crede alle loro invenzioni, ma molto del loro operato poggia sulla latente avidità delle vittime. In "Money Monster", quarta regia per il cinema di Jodie Foster, la star tv Lee Gates ( George Clooney), che apre il suo show in cui consiglia di comprare azioni o investire in potenziali miniere d'oro ballando in mezzo a due squinzie, rischia di farsi uccidere in diretta da un giovane che ha seguito le sue indicazioni, e ne è uscito rovinato: scatta così una disperata rete di trattative tra i due uomini, la regista e produttrice dello spettacolo Patty Fenn ( Julia Roberts), che cercherà di fare l'impossibile perchè la tragedia non avvenga, sotto gli occhi di milioni di persone. Punta il dito contro la spietatezza di un capitalismo che, come sappiamo, ha messo in condizione l'alta finanza di compiere veri e propri atti criminosi ai danni del cittadino comune, sotto forma di un dramma che, in alcuni passaggi, si tramuta in un thriller: per due terzi ambientato nello studio tv in cui viene realizzato lo show, il lungometraggio mette, è vero, fin troppa carne al fuoco, ma va dato atto alle star coinvolte di aver messo su un atto di accusa forte, comunque, oltre le saccenti baggianate di troppi politicanti con le mani in pasta e gente che maneggia cifre strabilianti senza farsi uno scrupolo che sia uno. Oltre tutto, il film della Foster ha una chiusa equilibrata, che non poteva diventare un semplice happy end, dando troppe risposte o puntando su un finale retorico, come fece anni fa "Mad City" con Dustin Hoffman e John Travolta. Molto bravi sia Clooney, che via via che il dramma aumenta, fa acquisire un aumento di coscienza al proprio personaggio, che Julia Roberts, la quale esprime ogni momento di tensione da testimone e potenziale vittima, ed è interessante il giovane Jack O'Connell nel ruolo del sequestratore. 

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