Regia di Han-min Kim vedi scheda film
Gli orientali hanno svariate marce in più, in epoca odierna, quando si parla di colossal storici e bellici e anche se, come in questo caso, l'accuratezza storica viene defenestrata, il risultato è uno spettacolo sia dal punto di vista dell'azione, spettacolarizzata ma non eccessivamente mancando le varie mosse sovrumane che troviamo per esempio in Hero di Zhang Yimou, sia dal punto di vista della scenografia e dei costumi (ma come diavolo si conciavano i generali e ammiragli giapponesi della fine del sedicesimo secolo?)
La versione orientale della battaglia di Salamina ma molto più disperata, assistiamo all'impresa del più grande eroe nazionale sudcorean nonché uno dei più grandi ammiragli mai esistiti, quell'Yi Sun Sin che respinse più volte i tentativi di invasione giapponese del regno di Joseon e compì nel 1598 la sua impresa finale in una delle battaglie navali più clamorose della storia.
La licenza poetica che si prende L'Impero e la Gloria é enorme, inanzitutto, i coreani che iniziano la battaglia a bordo della nave ammiraglia sono rappresentati come in un film di pura propaganda, armati di un coraggio e di una forza di volontà oltre l'umano nonché di un organizzazione tattica impressionante( e qui ci può stare, dato che Yi Sun Sin ha veramente sempre sconfitto i giapponesi in situazioni di schiacciante inferiorità numerica)mentre i giapponesi sono presentati come sì, abili soldati, ma oltremodo crudeli e arrampicatori sociali pronti a pugnalare alle spalle i loro compagni d'armi.
Nella battaglia poi, non vi è traccia del contingente Ming, che fu un sostantivo rinforzo alla flotta coreana, e, vedendo avvicinarsi l'enorme flotta giapponese, tutte le navi coreane ad esclusione dell'ammiraglia se la danno a gambe. Ritornando solo dopo aver visto che una sola nave sta riuscendo a fare strage delle prime linee nemiche. In realtà pare non sia andata proprio così, l'inferiorità numerica era schiacciante ma di certo non è stata la sola ammiraglia ad affrontare centinaia di navi giapponesi. Inoltre la battaglia è piena di cecchini (Sia arcieri che fucilieri) dotati di mira fisicamente impossibile.
Però se le riprese dall'alto sono tanto d'impatto, se i combattimenti corpo a corpo sono abbastanza caotici ma non confusi, se la colonna sonora regala la necessaria enfasi, si perdona tutto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta