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La rossa dalla pelle che scotta

Regia di Renzo Russo vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La rossa dalla pelle che scotta

di undying
6 stelle

Ultima sfortunata regia di Renzo Russo, autore in precedenza (primi anni Sessanta) coinvolto nella realizzazione di alcuni documentari pruriginosi. Si tratta di un giallo dai risvolti drammatici, ben interpretato e diretto, parzialmente penalizzato da un finale deludente. Ottimo il cast.

 

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John (Farley Granger), pittore di talento ma senza successo e quindi in crisi economica, tenta di sbarcare il lunario accettando commissioni di nudi "artistici". Per l'occasione ritrae una modella (Erika Blanc) della quale s'innamora, credendo di essere ricambiato. In realtà la donna non perde alcuna opportunità di accoppiarsi con occasionali amanti, frequentando in prevalenza un cacciatore (Venantino Venantini), con il quale decide di affrontare un lungo viaggio. Quando John scopre di essere ripetutamente tradito ha un ulteriore delusione: la fidanzata non solo ammette le sue colpe, ma arriva a umiliarlo facendosi corteggiare apertamente da altri uomini, persino da un adolescente. John incontra un hippy che gli regala un manichino: da quel momento inizia a confondere realtà e fantasia dato che, di fronte ai suoi occhi, si anima assumendo inizialmente le forme di una sconosciuta (Krista Nell), quindi l'aspetto dell'amata/odiata modella. 

 

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La rossa dalla pelle che scotta: Farley Granger 

 

Intrigante dramma con risvolto giallo, ben interpretato da Farley Granger (apparso anche in Senso di Luchino Visconti) e dalla disinvolta Erika Blanc (all'anagrafe Enrica Bianchi Colombatto), bella presenza in grado di sostenere con grande professionalità il perverso ruolo di seduttrice spietata. Scritto e diretto da Renzo Russo, regista più che altro coinvolto nella realizzazione di alcuni documentari pruriginosi nei primi anni Sessanta (Tropico di notte, Mondo caldo di notte, SexyEuropa: operazione strip-tease), qui al suo ultimo lavoro. La rossa dalla pelle che scotta non scade nella banalità (e ancor meno nella noia), come invece avvenuto per molte altre pellicole del tempo, essendo l'ambientazione post '68 sorpassata da un soggetto che si spinge in maniera tutt'altro che superficiale verso il dramma, mettendo a confronto (e soprattutto in contrasto) due modi del tutto opposti di porsi in una relazione di coppia: quello moderno ed emancipato messo in atto dalla disinibita fidanzata, mal si adatta alla serietà di intenti e al più puro sentimento d'amore provato invece dal protagonista. Russo gira con pochi mezzi a Istanbul (Turchia), cercando di coniugare il cinema d'intrattenimento con quello d'autore, senza tuttavia riuscire completamente nell'intento per colpa di un finale deludente, che resta a dir poco ambiguo: la scomparsa della Blanc dovrebbe alludere a un omicidio ma al suo posto, sepolto nel terreno, la polizia (indirizzata dal personaggio interpretato da Venantini) rinviene solo un manichino. Il delitto quindi, potrebbe essere stato commesso o, più probabilmente, solo immaginato dal geloso pittore. Film sfortunato, mai trasmesso in televisione e praticamente scomparso sino al 2000, quando grazie a "Nocturno Cinema" è stato recuperato per una distribuzione in vhs (Shendene & Moizzi), La rossa dalla pelle che scotta avrebbe certamente meritato miglior sorte. Non è un capolavoro, ma sicuramente molto più riuscito di tanti titoli (anche d'autore) del periodo. Una prima edizione italiana in dvd (Dynit) dovrebbe essere disponibile per il mese di maggio 2022. La versione francese, circolata come La peau qui brule, non corrisponde a quella originale essendo stata manipolata con inserimento di sequenze hard (circa 10 minuti) recitate da controfigure. 

 

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La rossa dalla pelle che scotta: Venantino Venantini e Erika Blanc 

 

Curiosità 

 

L'idea del manichino femminile che assume vita propria, senza però emettere verbo e solo per assecondare in ogni modo i desideri del protagonista, è stata riproposta (con variante in bambola) anche nel recente horror di Mattia De Pascali (Il tuo sepolcro... la nostra alcova, 2020).

 

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La rossa dalla pelle che scotta: Erika Blanc 

 

Parola di Erika Blanc [1]

 

"Ho iniziato da bionda; poi ero sempre il solito personaggio, cioè quella dei film western, quella che le ammazzavano il cane, le ammazzavano il papà, la mamma; poi c'era la cattiva del saloon che l'odiava e quindi la violentavano... insomma, sempre 'ste situazioni da vittima'. Allora ho detto: 'Bè, adesso basta, voglio cambiare': mi sono fatta rossa. È da quel momento che è nato il mio personaggio: e sono diventata io la padrona del saloon, io facevo violentare la bionda di turno... ho avuto una rivincita ecco. Ma poi, soprattutto, potevo abbracciare molti personaggi... perché non hanno tanta fantasia i registi, almeno quelli con cui io ho lavorato: se c'è scritto 'bruna' prendono una bruna, se c'è scritto 'bionda' ne prendono una bionda; arrivo io che sono rossa, ho più possibilità di fare sia la bruna sia la bionda. È una tattica che ha funzionato moltissimo, mi è andata sempre a meraviglia (...) La rossa dalla pelle che scotta non l'ho troppo capito, veramente. Era un giallo... mi ricordo, e c'era quell'attore che ha fatto Senso, Farley Granger. E mi sembra che ci fosse anche Venantino Venantini, un uomo stupendo, simpatico; si lavorava bene con lui: e poi è un artista, dipinge (...) Doveva il mio ex marito, Bruno Gaburro, diventare regista... io facevo i western, i film di spionaggio, i gialli, sperando che un giorno lui avrebbe potuto fare il film che lo lanciava, mentre io sarei tornata a casa a fare la vita che volevo fare da ragazza. Le grandi emozioni le ho provate in pochi dei film che ho girato: Summit, Io Emanuelle (...) Per il resto era semplicemente un andare avanti per portare il mio ex marito a fare il suo film. Lui ha girato Ecce homo, con cui si è fatto la fama di intellettuale ma poi non ha più lavorato."

 

NOTA

 

[1] Dichiarazioni pubblicate nel booklet allegato alla VHS Shendene, a cura di Davide Pulici e Manlio Gomarasca.

 

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La rossa dalla pelle che scotta: Ivana Novak e Farley Granger

 

"La gelosia si presenta come scoperta che la persona che amiamo è attratta, affascinata da qualcosa che io non ho ed invece qualcun altro ha."

(Francesco Alberoni)

 

OST di Sante Maria Romitelli ed Edda Dell'Orso

 

F.P. 12/03/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 82'16")

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