Regia di Don Siegel vedi scheda film
È uno strano Eastwood quello di "Two Mules For Sister Sara" (titolo originale del film), tutto giocato sui mezzi toni, ed infatti pare che Eastwood volesse questo tipo di film per dimostrare ai detrattori che sapeva recitare. E se l'attore convince, il personaggio convince di meno: il duro mercenario Hogan, tutto teso alla conquista del denaro, non è credibile quando palpita per la suorina, né lo è quando continua a spasimare per lei una volta scoperta la verità sul suo conto.
Le parti migliori sono, come è logico per un film di Siegel, le scene d'azione e comunque quelle in cui Eastwood impugna una pistola. L'assalto al fortino francese è una scena d'azione da antologia, anche se con un paio d'incongruenze: perché, ad esempio i francesi inastano la baionetta e poi attaccano con il fucile piegato verso un lato? Nel bailamme scoppiato, Eastwood si muove con la consueta flemma, distribuendo dinamite a destra e a manca, accendendo le micce con il cigarillo d'ordinanza. E mentre i juaristi cantano vittoria per la conquista del fortino, egli esce dal comando francese con la cassaforte su una carretta. Si può dire che Gli avvoltoi hanno fame non è all'altezza di altri film di Siegel né di altri film con Eastwood, ma è un western atipico (per fare un paragone ci si rivolga a "La notte brava del soldato Jonathan", che comunque resta un paio di gradini più in alto) che si può guardare con piacere anche per la spiritosa caratterizzazione di Shirley MacLaine, un'attrice la cui presenza, devo ammetterlo, non mi invoglia mai a vedere un film. (28 luglio 2004)
Un mercenario solitario, vagando per il deserto, salva una suora da tre stupratori. La strana coppia compirà insieme il viaggio che la conduce in Messico verso un contingente di ribelli juaristi che intende impossessarsi di una piazzaforte tenuta da soldati francesi.
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