Regia di Ryan Coogler vedi scheda film
E' nato un altro Rocky? Difficile dirlo, ma intanto in questo capitolo il passaggio di testimone dal vecchio al giovane avviene senza eccessi e con la giusta dose di nostalgico affetto.
In un epoca cinematografica dominata dai prequel, sequel, rifacimenti e riproposizioni, arriva giustamente anche il figlio di Apollo Creed, colui che è morto nel combattere e che pertanto andrebbe lasciato riposare. Opinione comune a molti... Però il film ha una sua consistenza, dovuta sia alla furbizia di creare una nuova avventura piuttosto di manipolarne una precedente, sia alla storia dai toni sentimentali e affettuosi verso la quale si ha un certo trasporto. Indubbiamente manca l'energia del giovane Stallone e non si raggiunge quella meravigliosa epica del combattimento, inoltre è palese che il portagonista difetti del carisma di Rocky, ma il ritmo della narrazione è buono e la figura del vecchio pugile riesce ancora a solleticare il lato più tenero del cuore. Così si arriva con fluidità all'immancabile incontro finale dal risultato intuibile. Insomma si abbassa tutto di un tono rispetto ai fasti del passato, ma lo si fa con classe senza scadere nell'eccesso di amarcord. Solido.
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