Lopo il suo lungo periodo di permanenza presso la tribù Sioux dei “Mani gialle”, lord Morgan è tornato in Inghilterra. Ma qui sente irresistibile il richiamo dei paesaggi sconfinati delle praterie e soprattutto dei suoi amici Sioux, dei quali ormai fa parte. Torna così tra loro, scoprendo che nel frattempo la tribù è stata decimata. Morgan, che gli indiani chiamano “Shunka Wakan”, addestra allora gli uomini e le donne della tribù a combattere contro gli usurpatori...
Note
Richard Harris interpreta per la seconda volta lord Morgan. Il film, pur inferiore al primo, è un buon western in cui l’azione si mescola all’ecologia.
Migliore del primo almeno nel presentare le usanze dei Sioux, che qui vengono meno travisate e che rappresentano la parte migliore del film. Per il resto l'incedere è decisamente troppo lento e R. Harris non mi piace nel ruolo.
Quasi un capolavoro. Uno splendido film girato sugli indiani, che parla d'indiani, onorandone la memoria e mostrando quali fossero le loro abitudini comunitarie e religiose, il loro rapporto con la spiritualità e esaltandone lo spirito di gruppo. Se pensiamo che è stato girato nel 1976, con i mezzi dell'epoca, mi chiedo cosa sarebbe stato con le possibilità dei nostri… leggi tutto
Un seguito, una vendetta, un ritorno (come suonerebbe il titolo originale, anche perché non si sa di cosa si dovrebbe vendicare il nostro John Morgan) di cui non si sentiva la minima necessità. Del film capostipite resta il senso di vuoto che il protagonista prova quando è tornato in Inghilterra, tra gli insignificanti riti della nobiltà del vecchio continente: la caccia alla volpe, un… leggi tutto
Gli spettatori più giovani (come me) lo ricorderanno principalmente per l'interpretazione del saggio Albus Silente nella saga di Harry Potter, che costituisce comunque una delle sue ultime apparizioni…
Un seguito, una vendetta, un ritorno (come suonerebbe il titolo originale, anche perché non si sa di cosa si dovrebbe vendicare il nostro John Morgan) di cui non si sentiva la minima necessità. Del film capostipite resta il senso di vuoto che il protagonista prova quando è tornato in Inghilterra, tra gli insignificanti riti della nobiltà del vecchio continente: la caccia alla volpe, un…
Quasi un capolavoro. Uno splendido film girato sugli indiani, che parla d'indiani, onorandone la memoria e mostrando quali fossero le loro abitudini comunitarie e religiose, il loro rapporto con la spiritualità e esaltandone lo spirito di gruppo. Se pensiamo che è stato girato nel 1976, con i mezzi dell'epoca, mi chiedo cosa sarebbe stato con le possibilità dei nostri…
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Commenti (3) vedi tutti
Il primo film aveva detto tutto il necessario. Questo seguito non aggiunge nulla di particolarmente interessante.
commento di moviemanMigliore del primo almeno nel presentare le usanze dei Sioux, che qui vengono meno travisate e che rappresentano la parte migliore del film. Per il resto l'incedere è decisamente troppo lento e R. Harris non mi piace nel ruolo.
commento di neveMEZZO FILM DEDICATO A RITI E USANZE TRIBALI è TROPPO,SI SALVA IL FINALE E LA SEMPRE OTTIMA PRESENZA DI HARRIS-BELLA PAESSAGGISTICA.
commento di chen kuan tai