Regia di Demofilo Fidani vedi scheda film
Dopo una serie estenuante di spaghetti western miserrimi, Demofilo Fidani va a concludere la sua onesta, ma dozzinale carriera con un paio di pellicole softcore (Calde labbra e La professoressa di lingue, entrambe uscite nel 1976) e, subito prima, con questo Furia nera. Due anni sono passati dal suo ultimo lavoro, La legge della camorra, con il quale Furia nera condivide una caratteristica non da poco: il budget modesto, cioè di gran lunga superiore alla media dei precedenti film del regista sardo. E così come il precedente film scimmiottava Il padrino, questa volta l'ispirazione è chiaramente rivolta al successo ottenuto qualche mese prima da Zanna bianca di Lucio Fulci (1974). E, a dirla tutta, Fidani riesce a confezionare il suo probabile apice artistico, un lavoro per famiglie e leggerissimo, ma gradevole a seguirsi, ironico e sufficientemente curato sia nella forma che nella recitazione. Il cast prevede infatti una serie di nomi dignitosissimi, fra i quali il piccolo Andrea Balestri, direttamente da Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini (1972), Paul Muller, Ettore Manni, Erna Schurer, Attilio Dottesio. Apprezzabile anche la colonna sonora, d'altronde firmata da Stelvio Cipriani. Sceneggiatura: Fidani e Gastone Ramazzotti, con dialoghi di Rosalba Oletta; lo pseudonimo scelto dal regista è in questa occasione Alex Demos (solitamente prediligeva Miles Deem: forse il cambio non è casuale). 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta