La recensione su The Danish Girl

The Danish Girl (2015): locandina

Il colore in tutta la sua forma esprime sè stesso, la tela si impregna e assorbe il chiaro e lo scuro, da vita al paesaggio intorno a sè contornato da dettagli ammalianti e barlumi sullo sfondo pronti ad inghiottire del tutto la luce in un lesto meriggio reso vivo dalla freddezza e dal calore della tempera. Il colore sa di essere sè stesso, sa dove deve andare a compiere il suo dovere, sa di avere un nome. Ma il colore sa anche che una sfumatura può accompagnarlo, rendendolo più vivo, più scuro o più chiaro, una sfumatura che lo farà cambiare in un certo senso ma che, non per questo, lo renderà diverso.

Diretto da Tom Hooper e adattamento del romanzo "La Danese" scritto da David Ebershoff, "The Danish Girl" è la storia vera del primo uomo che si sottopose ad un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale. L'uomo in questione è Einar Wegener (Eddye Redmayne) pittore paesaggista sposato con Gerda Wegener (Alicia Vikander) anche lei pittrice. La lussereggiante Danimarca degli anni '20 ci accompagna nel cuore e sulle sponde del porto di Copenaghen, dove le vicende si sviluppano tra dipinti e tele lasciate a metà. Il rapporto tra i due è delicato e distaccato allo stesso tempo, si ammirano da lontano e quasi sembrano non toccarsi per quanto appare etereo e immortale.

The Danish Girl (2015): Alicia Vikander

Il rapporto di matrimonio tra i coniugi Wegener subisce un improvviso e inaspettato cambiamento, dettato da un gioco iniziato per scherzo che però insinua il dubbio nello stimato pittore Einar Wegener. In primis, proprio nel momento in cui Gerda chiede a Einar di posare per lei al posto di una modella donna indossando delle calze, delle scarpe e un vestito che trasmettono a quest'ultimo una sensazione che riusciamo a leggergli sul viso appena cerca di mettersi in posa. Da qui, grazie anche all'arrivo di Ulla che assiste alla scena, nasce l'alter ego femminile di Einar, Lily.

In seguito, Gerda propone a Einar di andare alla festa per artisti facendo un gioco che porterà Einar a cominciare il suo lungo percorso di ricerca della sua vera identità.

The Danish Girl (2015): Eddie Redmayne

Attraverso le vie di Copenaghen si snoda la storia di Lily che prende vita grazie ad una profonda introspezione su di un sentiero fatto di pregiudizi, dubbi e personalità. Ci sono Einar e lei, lei che forse c'è sempre stata, lei che ha saputo di essere lei nel momento stesso in cui la moglie Gerda le ha messo addosso quei vestiti, lei che vuole combattere per essere sè stessa.

La pellicola è un forte, fortissimo messaggio sociale che viene scagliato contro i pregiudizi e coloro che vedono nella sessualità qualcosa su cui poter mangiare, parlare senza cognizione di causa e anche, come viene visto e sottolinato più volte, un motivo per decretare la schizofrenia o qualche malattia. E' un argomento del tutto contemporaneo dove, la cosiddetta "Civilità" o "Società", esterna i propri pensieri ignoranti senza pensare a ciò che realmente una persona è o potrebbe vivere dentro, decretando sorti ed elargendo giudizi innalzandosi sul pulpito della legge, della medicina e della psicologia quando sono loro stessi che dovrebbero esser giudicati dalle materie in questione. 

Nonostante il film non abbia un gran ritmo, la forza della pellicola è sicuramente la storia, la fotografia di una Danimarca accesa e lugubre allo stesso tempo e l'immensa e meravigliosa bravura di Eddie Redmayne (uno dei miei attori preferiti in assoluto) e Alicia Vikandervere perle di interpretazioni difficili e complesse. Per il primo sicuramente una conferma e una nomination anche quest'anno, talento cristallino e già premio Oscar come "Miglior Attore Protagonista" nel 2015 nel ruolo del fisico e matematico Stephen Hawking ne "La Teoria del tutto", mentre per Alicia Vikander è il ruolo che l'ha consacrata e che le è valso l'Oscar 2016 come "Miglior Attrice non protagonista", premio meritato per una futura sfavillante carriera. Bellissime e piene di atmosfera le musiche di Alexandre Desplat   che ci culla tra le onde del mare di Copenaghen.

The Danish Girl (2015): Alicia Vikander, Eddie Redmayne

"The Danish Girl" è una storia di coraggio e identificazione personale e sociale tra dipinti di paludi e ritratti che parlano dandoti degli indizi. E' la storia di una ricerca di identità rimanendo sempre sè stessi. E' una storia in cui l'arte si fonde con il trasformismo dei colori e della tempera che cola incessante formando immagini astratte in cerca di una forma e di un nome anche loro. Il colore non è solo sè stesso, il colore ha bisogno di sapere che la sfumatura c'è ed esiste.