Regia di Tom Hooper vedi scheda film
Film biografico melodrammatico convenzionale, malgrado il tema, poiché concepito per piacere al più ampio pubblico borghese eterosessuale possibile per questioni economiche. C'è tutto il campionario del genere: estetismi, leziosi lirismi all'anglosassone, sentimentalismi, ornamentalismi, gigionismi, patetismi e trasgressioni omologate. Ricordo di averlo associato a "Il discorso del re" ancor prima di realizzare che il regista fosse lo stesso. Ciò conferma il mio giudizio negativo. Il discorso del re è un film che ho detestato profondamente, soprattutto, dal momento in cui la propaganda mediatica lo ha imposto come il film che tutti dovevamo vedere. Io non ci vedevo niente di oggettivamente così rilevante in termini puramente cinematografici, per cui non riuscivo a capacitarmi del clamore generale. Roba per anglosassoni come questo piatto insipido di The danish girl, titolo, forse, non tradotto per ridurne l'impatto commerciale nell'Italia vaticana. La sceneggiatura dà un'impressione di approssimazione, frammentazione, sconnessione e prevedibilità. Le interpretazioni mi sono risultate ancora più deludenti, considerando il fatto che gli attori sono tra i miei preferiti al momento. Secondo me non affronta in profondità gli interrogativi sulla transessualità che connota i nostri tempi più di qualsiasi altro fenomeno e più di quanto si pensi. Ci voleva qualcuno tipo Cronenberg, regista del magnifico M Butteefly, per rendere la complessità del tema. Eddie Redmayne è efficace ma ha fatto di meglio. Incredibile la sua somiglianza con Jessica Chastain. Per me somiglia molto anche a Chaplin da giovane. Che ci aspetti un'altra cinebiografia di una gloria britannica? Jessica Redmayne
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