Regia di Ray Enright vedi scheda film
Un western ben fatto e dal ritmo avvincente, esempio perfetto dell'affermata codificazione del genere negli anni '40, ma che non per questo si appiattisce in una sterile riproposizione di stereotipi. Alcune scene-sequenze-inquadrature trasmettono un forte impatto drammatico (una su tutte, l'uccisione dell'indiano aiutante di Cordell ad opera del cattivo Ryan) e un senso dell'azione e del movimento nello spazio che secondo alcuni (Tavernier) prefigurano Boetticher. Senza dubbio, Scott è ormai maturo per ruoli ben più complessi (come dimostrerà di lì a poco); quanto al resto del cast, la presenza di George 'Gabby' Hayes garantisce quegli sprazzi d'umorismo (talvolta forse un po' ridicolo) che stemperano altre situazioni più melodrammatiche.
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