Regia di Fred Guiol vedi scheda film
Tra le prime collaborazioni della coppia, formatasi cinque anni prima, qui ancora poco definita e depotenziata dalle limitazioni del muto.
Per fuggire dal carcere due galeotti tentano di scavare una galleria, che finisce per sboccare nell'ufficio del direttore. Prontamente catturati, vengono destinati ai lavori forzati. Riescono comunque miracolosamente ad evadere dopo essersi camufatti da imbianchini, pur se costantemente monitorati da un poliziotto incuriosito dal loro modo di lavorare. Per sottrarsi all'attenzione, salgono sulla macchina di due alti funzionari francesi prendendone il posto scambiandosi gli abiti. La destinazione, però, è ancora una volta la galera, dato che i due alti ufficiali sono diretti ad una cena tenuta dal direttore del carcere.
Tra le prime collaborazioni di Laurel & Hardy, qui nei panni dei due celebri personaggi che sono ancora in fase embrionale, soprattutto per quanto riguarda il ruolo di Ollio. Non mancano momenti divertenti ma la potenzialità comica della coppia è ancora lontana dal compimento anche a causa delle limitazioni tecniche del tempo, che impongono il silenzio. Privo delle caratteristiche (future) battute verbali e con momenti eccessivamente dilungati (tipo la scena della cena), I due galeotti è un modesto slapstick che si fa notare per l'eccentrico e insolito look (entrambi i due comici sono quasi rasati) e per qualche indovinato tic di Stan Laurel, come sempre esilarante nelle movenze (soprattutto durante la marcia forzata in prigione).
"Il mondo intero non è che una vasta prigione nella quale ogni giorno qualcuno viene estratto a sorte per essere giustiziato." (Walter Raleigh)
I due galeotti (Fred Guiol, 1927)
F.P. 03/12/2020
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