Regia di Fred Guiol vedi scheda film
"Zuppa d'anatra" (1927) ha un peso specifico che va ben oltre la sua qualità intrinseca (discreta, ma non eccelsa) in quanto è di fatto il primo cortometraggio in cui Laurel e Hardy furono protagonisti e quindi ha una elevata valenza storico/documentaristica, tanto più che per molti decenni fu rubricato tra i film andati persi del celebre duo, fino al fortuito rinvenimento di una sua copia intatta negli anni '70.
E' inoltre giusto considerare questo cortometraggio come l'inizio della loro effettiva carriera benchè la loro prima apparizione in assoluto fu in "Lucky dog" del 1921 (in quella pellicola, con Laurel protagonista, Hardy ebbe una parte secondaria) e ancora meno interazione ebbero nella seconda, successiva apparizione, quel mediocre "A 45 minuti da Hollywood" del 1926 in cui la leggendaria coppia non condivise neanche una scena, imprigionati in trascurabili ruoli di secondo piano.
Se "Zuppa d'anatra" è quindi il loro vero esordio, è bene non aspettarsi di trovare in esso quella perfetta alchimia che contraddistinguerà di lì a poco tutte le successive pellicole e che li renderà di fatto l'archetipo universale della coppia comica.
I personaggi da loro qui interpretati non sono infatti ancora ben delineati e anche fisicamente ci sono sostanziali differenze rispetto al modello cui siamo abituati, una su tutte l'assenza dei mitici baffetti di Ollio sostituiti da una trasandata barba di tre giorni.
La vicenda, complice anche la durata esigua, è piuttosto esile, basata sul classico equivoco e condito da abbondanti e concitate corse in su e giù, non mancano comunque momenti comici ben riusciti e già si intuiscono le loro straordinarie doti mimiche e di presenza scenica dei due leggendari attori.
E' comunque da considerarsi visione obbligatoria per gli estimatori di Laurel e Hardy, ne esiste anche una versione facilmente reperibile su RaiPlay/YouTube con gli intermezzi letti da Garinei/Ariani che ne rendono la fruizione più agevole, ma che può forse far storcere il naso agli appassionati del cinema muto.
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