Regia di Ninì Grassia vedi scheda film
Fra gli anni Ottanta e i Novanta il partenopeo Ninì Grassia diresse qualcosa come una trentina di pellicole. Com'è stato possibile? (Meglio: com'è potuto succedere?) Semplice: basta guardare per esempio questo La bambola e tutto sarà già chiarissimo. Una trama appena abbozzata - soggetto e sceneggiatura sono del regista - si accoppia a una direzione molto approssimativa, per dare vita a un'opera maldestra nella forma quanto nei contenuti, perfino peggiorata dalla recitazione canina degli interpreti, fra i quali non spicca neppure un nome degno di qualche rilievo (Serena Bennato probabilmente è il maggiore). La bambola è un film erotico nel quale anche le (numerose e pretestuose) scene di sesso non hanno il giusto mordente, che fa perfino rimpiangere di non essere almeno un porno (ci sarebbe stata una ragione in più, cioè una ragione, per vederlo). Grassia si occupa anche del montaggio e ha, come di consueto, voce in capitolo anche nella produzione. 1,5/10.
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