Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
La vedova nera dell'87 è un buon thriller basato sulla lotta incessante e serrata, ricca di tensione e colpi di scena, tra due donne: fredda, calcolatrice, molto astuta, ambigua, bella ed oltremodo seducente (Theresa Russell) e la la brillante, intelligente, tenace (quasi sino all'ossessione), forse meno attraente agente federale (Debra Winger). La partita viene condotta quasi come un incontro di scacchi dove i giocatori cercano di prevedere e prevenire le mosse, con alterna fortuna, ma con indiscutibile aggressività. Vince chi è riuscito ad anticipare l'ultimo spostamento dei pezzi. Il ritmo serrato, la tensione continua, la bravura recitativa delle protagoniste danno spessore al film, nonostante la regia non sia tra le migliori . Il montaggio è buono, azzeccato specie nei momenti più delicati e difficili della storia. La fotografia, specie nella seconda parte è lodevole (ottime le seguenze dell'eruzione vulcanica in un circostante ambiente lunare). Musica a tratti angosciante, ma per gran parte del film appropriata ed idonea a sostenere la trama. Voto 7,5
Le premesse del film sono: da una parte una affascinante donna che per tre volte sposa uomini facoltosi e subito dopo li uccide, avvelenandoli, e riuscendo a far passare la loro morte come evento naturale. Nè incassa tutte le proprietà e sparisce. La donna "è una che sbuca dal nulla e sparisce nel niente". Dall'altra un agente federale che intuisce questo gioco e si accanisce a cercare di porre fine a uesti omicidi. Nessuno all'inizio le dà credito, ma alla terza morte ottiene sostegno e si vede assegnato il possibile caso. La detective decide (e questa è una stranezza che mal si accorda con la linearità del racconto) di andare a cercare la dark lady nelle Hawai. E' qui che comincia veramente il film, che scorre lineare, pieno di suspense. La detective, individuata la ricercata che si fà chiamare Catharine e che ha gà individuato in un certo Paul. ricco e puttaniere, il nuovo pollo da spennare e fare fuori, tenta con successo un approccio ad un corso per subacquei. Il rapporto che si tringe tra le due donne è in parte in aperto conflitto fra loro e in parte di ambigua amicizia. Divenute inseparabili, Catharine invita ed agghinda la nuova amica ad un party tenuto da Paul. E' urante la serata che si insospettisce vedndo Paul che tenta uno strisciante approccio verso la investigatrice. Aperti gli occhi, si adopera con molta determinazione ad mettere fuori gioco l'amica predisponendo gli elementi per far ricadere su lei i sospetti della inevitabile morte di Paul dopo il matrimonio. L'agente, consapevole che per incastrare la vedova nera deve "pensare con la testa di lei", mette in atto le sue contromisure e si fà arrestare come sospetta omicida.Dal carcere chiede di vedere Catharine, che sicura e spavalda acconsente. Nel parlatorio ammette anche tranquillamente l'omicidio ma, colpo di scena viene inchiodata dall'entrata in sala di Paul vivo. La descrizione della trama richiederebbe troppo tempo perchè ricchissima di dettagli ed è meglio vedere il film.
a tratti deprimente a tratti trascinante
i punti messi i critica
Sufficinte, con molte incongruenze e sbavature, ma in diversi momenti valida e coinvolgente
Molto, molto brava
Ottima interpretazione da un'attrice intelligente, bella, affascinante ed intrigante
buona
breve ma efficiente
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