Regia di Christian Vincent vedi scheda film
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Molto dialogo come tutti i film francesi ma storia interessante
commento di Artemisia1593Interpreto il titolo italiano come doppio senso voluto: "Corte" con la maiuscola ma anche "corte" insistente del giudice nei confronti della anestesista (se n'era innamorato anni prima in ospedale) che gli ricompare inaspettatamente come membro della giuria popolare. Influisce eccome sull'esito del processo: assoluzione, per una volta...
commento di cherubinoUn film dove non succede assolutamente niente, eccheperò si lascia guardare, ritornando da adulti, o da vecchi, ai tempi della gioventu' dei sentimenti. Un piccolo, evanescente miracolo.
commento di OssQuando un dettaglio nell'ultimissima scena ti fa amare un intero film.
leggi la recensione completa di look67Commedia sentimentale travestita da classico courtroom drama, il film di C. Vincent è l'ulteriore conferma di come il cinema francese, quando è al suo meglio, sappia costruire deliziosi e sfaccettati racconti romantici senza scadere nella banalità. Sublime Luchini, radiosa Sidse Babett Knudsen: il loro ultimo scambio di sguardi è da applausi.
commento di degoffroCommedia Francese quasi tutta in Aula processuale e il tutto ahimè assai noioso.voto.1.
commento di chribio1Un film abbastanza interessante. Una persona rigida , dura e severa per la sua professione mostra la sua fragilità e insicurezza nel dichiarare la sua ammirazione per una donna. Da vedere per l'ottimo interpretazione di Fabrice Luchini . Bocciato assolutamente la traduzione del titolo originale !!!!!
commento di nicelady55Film intenso e struggente.
leggi la recensione completa di Furetto60Gradevole commedia di ambientazione giudiziaria tinteggiata di risvolti rosa.
leggi la recensione completa di Fanny SallyMeritatamente premiato ai "César" e a Venezia, un capolavoro di sottigliezza e intelligenza. Prova magistrale di Fabrice Luchini.
leggi la recensione completa di hupp2000Questo film è come la vita: pieno di situazioni non concluse, di indizi che non portano a niente, verità non ritrovate, misteri non chiariti, persone di cui non sapremo mai nulla, che appaiono un attimo e poi spariscono, parole non dette, sguardi. E al centro, un uomo banale, grigio, come potremmo essere noi. Niente altro.
leggi la recensione completa di Springwind