Regia di Josef Von Sternberg vedi scheda film
UN PESCE DI NOME JOSEF A Macao, labirintico rifugio per avventurieri di ogni sorta, approdano due uomini e una donna. Uno di loro è un poliziotto. Sternberg non ha più l’autorità e forse neppure l’energia per imporre il suo stile barocco del quale rimangono soprattutto i difetti, la staticità e gli spazi claustrofobici. Nella sequenza dell’inseguimento con i personaggi che avanzano faticosamente in un intrico di reti da pesca si può leggere il destino del regista, incapace di rinnovarsi, senza più un pubblico sensibile alle sue raffinatezze estetiche e disposto a perdonarne gli eccessi, preda della rete che lui stesso ha intessuto.
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