Regia di John Sturges vedi scheda film
CONTIENE ANTICIPAZIONI SUL FINALE - Buon film, che poggia interamente sulle spalle di Spencer Tracy e del regista. Era proprio una scommessa girare una parte centrale così lunga, dove il vecchio è solo sulla barca in mezzo al mare ad affrontare il pesce spada. Ed è una scommessa vinta. Un ruolo determinante l'ha la voce narrante, che non è mai banale e descrive molto bene il tremendo duello tra il vecchio e il pesce. Più che una metafora della lotta tra uomo e natura (come “Un tranquillo week-end di paura”), a me sembra una metafora della tremenda lotta della vita, cioè il combattimento con le avversità dell'esistenza. Credo proprio che Hemingway pensasse a questo, tanto più che il suo pessimismo è noto a tutti. Esso si vede chiaramente nel finale del film: il vecchio in qualche modo vince la cruenta lotta e riesce a catturare e uccidere il pesce, ma gli squali gli divorano quasi tutta la carne. Riesce a portare a riva solo un magro bottino. Come a dire che la vita è durissima, e la posta in gioco è ben misera, benché valga comunque la pena lottare.
Non è un capolavoro, ma un film così oggi non saprebbero farlo (e neppure tentano).
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