Regia di Giuseppe Sansonna vedi scheda film
Tomas Milian racconta sè stesso.
Cubano di origine, a Cuba è tornato a ottant'anni, dopo una carriera cinematografica strepitosa durata quasi mezzo secolo: Tomas Milian ha scelto la sua isola come riparo degli ultimi anni e qui è stato raggiunto da Giuseppe Sansonna, che lo ha intervistato a lungo sulla sua vita. Il risultato è questo The cuban Hamlet, un autoritratto che, parziale e autoindulgente quanto si voglia, ricompone cinquant'anni di storia del cinema italiano e non solo, attraversati da una figura trasversale capace di incursioni nelle opere degli Autori con la maiuscola, come (soprattutto) di caratterizzazioni popolari brutte, sporche e incisive al punto da divenire ben presto veri e propri stereotipi (Er Monnezza). Se il focus centrale del documentario è naturalmente il lavoro di Milian, non mancano comunque approfondimenti e digressioni sulla sua vita privata, con altrettanto gustosi aneddoti sapientemente raccontati dal loro protagonista. Peccato che la durata di The cuban Hamlet si limiti ad appena 52 minuti. Da sottolineare la totale mancanza di contributi ministeriali o di 'appoggi produttivi' televisivi. 6,5/10.
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