Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Sono molte le cose che restano impresse di questo piccolo grande film di Pasolini. Colpisce la scarsità e la voluta pochezza di mezzi che comunque non gli impedisce di essere memorabile ed emozionante e di competere e superare i kolossal americani dello stesso genere (che molto spesso puntavano più sul contenitore che sul contenuto), cavando grandiose prestazioni da attori non professionisti. Colpisce poi l'oggettività e la passione con qui l'ateo Pasolini riporta sulla scena il Vangelo, dando un carisma ed un'attrattiva inedita al personaggio di Cristo (interpretato con sobrietà e misura da Irazoqui). Anche se un po' fuori tempo, Pasolini è forse l'ultimo dei grandi maestri neorealisti ed è uno dei migliori esempi di come il nostro cinema, nel dopoguerra, fosse di gran lunga migliore di quello americano, nonostante e soprattutto grazie alla scarsità dei mezzi.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:3 tensione:3
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