Regia di Milos Forman vedi scheda film
Dopo le versioni cinemagrafiche di Roger Vadim (Relazioni pericolose, 1960) e di Stephen Frears (Le relazioni pericolose, 1988), il romanzo epistolare in 175 lettere Les liaisons dangereuses (1782) di Choderlos de Laclos trova la sua terza versione nella elegante messa in scena di Milos Forman. Ambientato nella Parigi del 1870, il film narra delle macchinazioni che la diabolica marchesa di Merteuil (Bening) e il sottaniere visconte di Valmont (Firth) architettano per indurre all'adulterio Madame de Tourvel (Tilly) e per mandare a monte il matrimonio dell'ingenua Cécile (Balk). Il film, come il romanzo del resto, fa perno sul contrasto tra la crudeltà esercitata come un gioco dei due protagonisti - tra i quali vi era stata una storia d'amore - e l'innocente ingenuità delle vittime. Efficacemente sceneggiato da Jean-Claude Carrière, il cui copione conferisce al film un nitore che l'opera di Frears non aveva affatto, Valmont è una delle pellicole di minor successo del regista cecoslovacco, certamente penalizzata da un protagonista (Valmont-Firth) che non ha nulla di luciferino.
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