Quelli che una volta erano i "ragazzi di vita", negli anni '90 sembrano appartenere, anche se nella periferia più disperata, a un mondo che ruota intorno all'edonismo. Un mondo dove soldi, macchine potenti, locali notturni, droghe sintetiche e cocaina "girano facili", nel quale Vittorio e Cesare, poco più che ventenni, agiscono alla ricerca della loro affermazione. L'iniziazione all'esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio, per salvarsi, prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Il legame che li unisce è così forte che Vittorio non abbandonerà mai veramente il suo amico, sperando sempre di poter guardare al futuro con occhi nuovi.
Note
È un quadro pasoliniano aggiornato e sformato dalle «spaventose accelerazioni» di L’odore della notte, questo Non essere cattivo: anagramma di Amore tossico e romanzo criminale umanista, inferno iperrealista che non assolve nessuno, lo spettatore per primo. Caligari conosce la misura esatta della parte bassa del mondo romano, ma non ci fa lavare la coscienza nei panni dei suoi protagonisti. Nota a margine: Marinelli si dimostra per quello che è. Ovvero, oggi, il miglior attore italiano.
Bel film, girato grazie alla mobilitazione di Valerio Mastandrea, convinto sostenitore della sua qualità e della necessità di ottenere i finanziamenti necessari per realizzarlo.
Film sopravvalutato, come il suo regista del resto. Un concentrato di luoghi comuni. Personaggi stereotipati e situazioni gia' viste, con scene di facile e patetica commozione. Pasolini centra davvero poco. Voto 4
Personalmente un capolavoro indimenticabile (ma che giá rischia di cadere nell'oblio, come il suo regista d'altra parte, vista la sostanziale indifferenza del pubblico in sala e della "critica" agli Oscar italioti). Da vedere assolutamente dopo Amore tossico e L'odore della notte in una sorta di Trilogia della borgata.
Voto: 10 pasoliniano
Praticamente la Storia dei soliti Balordi di Periferia alla ricerca di un qualcosa in modo facile e veloce (quindi spesso con poco Sale in Zucca ...) e oserei dire del sotto-filone "Film di Denuncia" anche se come detto da "Furetto60" "Brutale e Realistico" ci calza benone ! voto.2.
Terza e ultima pellicola di Claudio Caligari, nel segno di Pasolini e Scorsese. Quasi del tutto assente l'ironia che contraddistingueva il suo miglior film: Amore tossico.
La cattiveria, come una corazza, è necessario adattamento alla disperazione, ma quando dentro cattivi non siamo, allora la corazza scivola di dosso, lasciandoci nudi e soli contro la disperazione.
Quella più nera.
Che può ucciderci.
E una su 2 ci riesce.
Un film duro e puro, che non fa nessuno sconto!
Qui, la mia recensione completa: http://mgrexperience.blogspot.it/2016/05/non-essere-cattivo-di-claudio-caligari.html
Una nostalgia pasoliniana che resta purtroppo ancorata all'oggi, nello stile televisivo e nell'assenza di coscienza storica. Il preteso ritratto di una generazione perduta è un fermo immagine tagliato, che esclude l'orizzonte ed azzera la prospettiva.
Testamento spirituale di Claudio Caligari, "Non essere cattivo" chiude alla grande una anomala ed avvincente trilogia, dilazionata nel tempo, con cui l'autore piemontese ha proposto un cinema del tutto alieno a quello dei suoi connazionali contemporanei. Ha fatto, negli anni 80, un film ambientato negli anni 80; negli anni 90 un film ambientato negli anni 70; negli anni 10 un film ambientato… leggi tutto
Trentadue anni dopo Amore tossico e diciassette dopo L'odore della notte, Caligari mette in scena una storia di droga e di perduta giovinezza, in cui la necessità di maturare coincide con la necessità di sopravvivere in un microcosmo in cui il traffico di droga è la modalità più ovvia di lavorare e di mettere insieme un po' di soldi. In… leggi tutto
Ostia, anni 90'. Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi) sono due amici d'infanzia che vivono di rapine, spaccio e trip allucinogeni. Vittorio conosce una ragazza e decide di cambiare vita. Cerca di coinvolgere anche l'amico del cuore, ma Inutilmente. … leggi tutto
Le condizioni in cui il film si è fatto, le difficolta non solo economiche, nelle quali il nostro si è venuto a trovare e la consapevolezza di morire prima della fine della sua opera, hanno creato un film nel film. Nelle vicende borgatare di Cesare e Vittorio c’è la sempre maggiore incapacità di capire le logiche di questi giovani e nello stesso tempo la…
Storia dagli echi pasoliniani di due borgatari romani sbandati e drogati come se non ci fosse un domani, che poi per uno c'è perchè colto da anomala allucinazione capisce che andando avanti così finisce male e prova poi a sottrarre dall'inevitabile sfracelo il suo compare che però è troppo stupido per capirlo e alla fine per mia gioa aulentissima finisce a fare…
Ostia, 1995: Vittorio e Cesare, amici d’infanzia, si guadagnano da vivere spacciando droga e facendo altri affarucci sporchi; quando Vittorio comincia ad avere allucinazioni da stupefacenti, però, capisce che è ora di finirla e si mette a lavorare in modo pulito; Cesare prova a seguirlo, ma non ci riesce e fa una brutta fine. Il film resta prigioniero del proprio immaginario…
Uno dei primi film che mi ha spinto nel vortice della cinefilia maniacale è stato "Non Essere Cattivo" di Caligari: capì subito, nonostante non fossi ancora uno spettatore navigato, che questo film aveva qualcosa di superiore rispetto agli altri film italiani che uscivano in quel periodo. Eppure, nonostante il grande successo di critica, ai botteghini incassò…
Non è una classifica di merito. Non credo alle classifiche nel mondo dell'arte. Ritengo, tuttavia, che possano essere un buon pretesto per parlare di cinema. Tutti i film sotto elencati hanno, ai miei occhi, il…
Una desolante storia di spostati, di tossici, di anime perse, di zombie strafatti; di quelli che, se ne incontri, non vuoi incrociare il loro sguardo, ma non c’è pericolo, perché loro non ti vedono; di quelli che puzzano e non vuoi che ti sfiorino passando; che barcollano e spesso ruzzolano per terra e tutti girano gli occhi; e non c’è nessuno che…
Salve utenti di Filmtv.
Ho deciso di stilare una lista di quelli che, a mio parere, sono i migliori film del decennio appena trascorso (2010-2019).
Non si tratta assolutamente di una classifica, i film sono…
Di ritorno dietro alla macchina da presa dopo 17 anni, Claudio Caligari dirige con stile rapido e asciutto (tolto un rapido intermezzo surreale), un film crudo e duro, ma non disperato. Anche nelle due scene emotivamente più intense, piazzate a metà e nel finale del film, non dà spazio ad alcuna retorica o sentimentalismo. Interpretazione intensa e partecipata dei…
Candidato per rappresentare il cinema italiano agli Oscar, questo piccolo film, presentato fuori concorso e molto apprezzato a Venezia nel 2015, è l’ultima fatica di Claudio Caligari, scomparso dopo averne appena concluso il montaggio, dopo anni di malattia.
Si tratta di una pellicola a metà fra il racconto e il documento, ambientato in una…
Ostia, anni 90'. Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi) sono due amici d'infanzia che vivono di rapine, spaccio e trip allucinogeni. Vittorio conosce una ragazza e decide di cambiare vita. Cerca di coinvolgere anche l'amico del cuore, ma Inutilmente. …
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Commenti (20) vedi tutti
Uno dei film più sofferti del cinema italiano. Capitolo finale di una trilogia che inizia e conclude una carriera e una vita.
leggi la recensione completa di tafoVOTO: 75/100
leggi la recensione completa di OmarMarcoAlessandroSpaccato screanzato di una periferia infernale. Ci sono alcune caricature ma i protagonisti hanno un carisma sinistro consistente.
commento di Stefano LStoria poco interessante. 4
commento di BradyUn meraviglioso spaccato degli anni '90, tra pasticche, edonismo e dance music.
leggi la recensione completa di SoldatopalladilardoBel film, girato grazie alla mobilitazione di Valerio Mastandrea, convinto sostenitore della sua qualità e della necessità di ottenere i finanziamenti necessari per realizzarlo.
leggi la recensione completa di laulillaFilm sopravvalutato, come il suo regista del resto. Un concentrato di luoghi comuni. Personaggi stereotipati e situazioni gia' viste, con scene di facile e patetica commozione. Pasolini centra davvero poco. Voto 4
leggi la recensione completa di DonapintoPersonalmente un capolavoro indimenticabile (ma che giá rischia di cadere nell'oblio, come il suo regista d'altra parte, vista la sostanziale indifferenza del pubblico in sala e della "critica" agli Oscar italioti). Da vedere assolutamente dopo Amore tossico e L'odore della notte in una sorta di Trilogia della borgata. Voto: 10 pasoliniano
commento di ProfessorAbronsiusPraticamente la Storia dei soliti Balordi di Periferia alla ricerca di un qualcosa in modo facile e veloce (quindi spesso con poco Sale in Zucca ...) e oserei dire del sotto-filone "Film di Denuncia" anche se come detto da "Furetto60" "Brutale e Realistico" ci calza benone ! voto.2.
commento di chribio1Brutale e realistico
leggi la recensione completa di Furetto60Uscire dal mondo della droga è difficilissimo.
leggi la recensione completa di BalivernaTerza e ultima pellicola di Claudio Caligari, nel segno di Pasolini e Scorsese. Quasi del tutto assente l'ironia che contraddistingueva il suo miglior film: Amore tossico.
leggi la recensione completa di hallorannLa solidarietà e il riscatto morale costituiscono la sintesi e il rimedio ad un’ineluttabilità di fondo della condizione umana.
leggi la recensione completa di ndr94Film di drogati, in dialetto. Se riuscite a non addormentarvi nei primi 50 minuti poi qualche scena interessante c'è.
commento di gruvierazLa cattiveria, come una corazza, è necessario adattamento alla disperazione, ma quando dentro cattivi non siamo, allora la corazza scivola di dosso, lasciandoci nudi e soli contro la disperazione. Quella più nera. Che può ucciderci. E una su 2 ci riesce.
commento di amandagrissUn film duro e puro, che non fa nessuno sconto! Qui, la mia recensione completa: http://mgrexperience.blogspot.it/2016/05/non-essere-cattivo-di-claudio-caligari.html
commento di MrGiov7Caligari non dà coordinate morali, e anche quando potrebbe ripiegare nella retorica, torna a intrecciare nuovi tormenti.
leggi la recensione completa di matalacuriaMa il Borghi quanto si e' studiato la recitazione di Malcom McDowell dell'Arancia Meccanica ?? E' un clone. Ahhhahhaaa
commento di angelopanzacchiIntensissima avventura, dallo humor alle lacrime c'è tutto, eppure fila liscio senza forzature o sbadigli.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioUna nostalgia pasoliniana che resta purtroppo ancorata all'oggi, nello stile televisivo e nell'assenza di coscienza storica. Il preteso ritratto di una generazione perduta è un fermo immagine tagliato, che esclude l'orizzonte ed azzera la prospettiva.
leggi la recensione completa di OGM