Regia di Francesco Albanese (II) vedi scheda film
Francesco Albanese inizia la sua carriera a fine anni 90 nella trasmissione televisiva Telegaribaldi della napoletana Teleoggi-Canale 9, in coppia con Alessandro Siani. Sempre con Siani, nel 2006, scrive la sceneggiatura di Ti lascio perché ti amo troppo, diretto da Francesco Ranieri Martinotti. Potremmo anche fermarci qui. Ci devo pensare, uscito in poche e mal distribuite sale, sembra voler congelare il tempo: Albanese, per questa sua prima regia, riprende i temi della sua comicità e, in maniera pedissequa, la trama del film di Martinotti. Neanche stesse cercando di trovare il bandolo della matassa di un percorso autoriale (si fa per dire) o di un panorama artistico, Ci devo pensare rimescola elementi fin troppo noti della commedia nostrana contemporanea, affidandosi a un regionalismo asfittico che ribalta in modo (in)volontario lo schema della commedia all’italiana, dove la caratterizzazione linguistica scardinava i meccanismi usurati per aprire molteplici condotti d’aria nei labirinti dell’industria. La Napoli di Albanese, teatro della vicenda che vede il protagonista Davide prima lasciato dalla fidanzata storica e poi alla conquista della bella straniera, è un non luogo privo di interesse, chiuso in un bozzetto, schizzo malriuscito che vorrebbe ambire, più ancora che ai fasti di Siani, a quelli di Massimo Troisi. Ma Albanese, dettaglio non secondario, non ha né lo sguardo sociale e politico di Troisi né la sua verve comica. E fallisce.
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