Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
La visione di certi film rivaluta il lavoro dei fratelli Vanzina, quanto meno il loro professionismo, "Vai alla grande" è un chiaro sottoprodotto di "Sapore di mare" e "Sapore di mare 2" soprattutto, vista anche la presenza di Angelo Cannavacciolo e Massimo Ciavarro, ma al contrario dei film citati in cui si assaporava il gusto nostalgico di certo cinema anni sessanta qui non c'è niente da ricordare e da salvare.
La scrittura da vita ad una storia che non fila e chi l'ha messa su pellicola sembra aver preso in mano la telecamera pensando fosse un'aspirapolvere con la quale buttare dentro tutto ciò che gli capita a tiro, senza un briciolo di preparazione alla messa in scena per personaggi senza carattere fra i quali Lara Wendel puttana redenta è davvero l'apoteosi dell'inverosimile.
L'umorismo loffio di Pippo Santanastasio capocomico pokerista e le scazzottate slapstick in stile Spencer - Hill sono i colpi di genio che riempiono un film fatto con i piedi e pochissimi mezzi, alla fine quando dovrebbe partire la regata scorrono i titoli di coda e ci si chiede se non abbiano potuto girarla perchè il portafoglio era vuoto.
Da ricordare solo per la gag dei pesci rossi e vedere che effetto fa metterla in atto con una bella buccia di carota nel palmo della mano.
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