Regia di Patrick Kennelly vedi scheda film
Il film di Kennelly veste i panni della disgregazione psicotica ma lo fa in una chiave unicamente contemplativa, senza digressioni narrative o sottotesti introspettivi, preferendo la scorciatoia onirica al sentiero realista. Brave le due protagoniste, obnubilate dalla paranoia e dall’autolesionismo, dagli incubi allucinogeni e dal malvagio sortilegio social(e) perpetrato dai demoni del cibo. Finale gore tra drame interieur e body horror.
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