Regia di Mickey Keating vedi scheda film
Ed e Lyala sono fratelli ma non si frequentano da tempo. Ed irrompe inaspettatame in casa della sorella per chiederle di accompagnarlo alla loro vecchia casa nel Maine, dove si trova un terzo fratello: Martin. Dai discorsi di Ed e Lyala si capisce che i due non vanno molto d'accordo e che i loro rapporti sono oramai interrotti da un po'. Ed ha ricevuto da Martin un messaggio preoccupante che gli chiede di non tornare assolutamente da lui. Martin (si comprende sempre dai discorsi di Ed è Lyala ) ha avuto dei seri problemi psicologici dopo il suo esonero dall'esercito, per questo motivo i due fratelli sono molto preoccupati per la sua stabilità mentale e decidono di andare a controllare la situazione personalmente. Quello che troveranno al loro arrivo è peggio di quello che si aspettavano. Martin è completamente fuori controllo, parla di esperimenti del governo al quale lo hanno sottoposto mentre era in servizio militare. Farnetica di esseri pericolosi ed infetti chiamati Pod, Ed e Lyala sono impauriti e il loro terrore aumenta nel momento in cui Martin gli confessa di aver imprigionato uno di questi Pod nella cantina. Ed pensa solamente come riuscire a portare via il fratello da quella casa isolata, mentre Lyala si è lasciata suggestionare dai discorsi del fratello e comincia a credere all'eventualita' che tutto quello che sta dicendo Martin sia vero.
"Pod" è un film che mischia horror e fantascienza in giuste dosi, rifacendosi a quelli che erano i film di questo genere negli anni '50. Non a caso immagini di vecchi film americani di quel periodo passano sulla vecchia TV accesa nella casa di Martin (con l'immancabile Vincent Price in primo piano ), quasi a sottolineare come le antiche paure di essere manipolati da oscure potenze siano sempre di grande attualità. La struttura narrativa del film è molto semplice, forse mancante di qualche tassello che avrebbe reso la storia più coinvolgente, ma cerca di risolvere queste mancanze con alcune trovate di effetto che portano a casa un buon risultato. Il film funziona proprio perché non ha effetti speciali strepitosi, proprio perché rimane "povero" e quindi (forse ) più creativo .
Il film è a low budget ma il regista Mickey Keating non è al suo primo lavoro e riesce perciò a fare il massimo con il poco che ha disposizione (ed è veramente poco). Mi chiedo solo se il pubblico giovane al quale un simile prodotto è rivolto sia in grado oggi di apprezzare questo genere di film. Oggi in cui anche i video giochi più scaciosi sono pregni di effetti speciali, i ragazzi saranno in grado di apprezzare una semplice storia di fanta-horror? O la lasceranno cadere nel dimenticatoio per ripescarla in tempi più maturi? Per la sottoscritta che ha passato oramai molte lune e ha alle spalle troppi film horror, è sicuramente un film sufficiente, molto carino e piacevole da vedere, molto di più di altre boiate super strombazzate di pubblicità negli ultimi tempi e che mi hanno delusa profondamente.
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