Regia di Franco Giraldi vedi scheda film
Il corsaro è stanco, e anche Giraldi zoppica.
Non mi aspettavo un film stile Sandokan, perché conosco diversi film di Franco Giraldi e poi perché neppure lo desideravo. Tuttavia questo "Corsaro" è al di sotto delle mie aspettative e di precedenti felici risultati del regista al soldo della Rai. Parlo di "Un anno di scuola" (1977) e "La giacca verde" (1980), che si distaccano nettamente da questa stanca pellicola, girata sulle belle coste istriane dell'allora Jugoslavia e odierna Croazia.
Non è che sia brutto, perché gli attori non sono male e nei movimenti di macchina si riconosce la mano di un regista non scolastico. E' anche da apprezzare una rappresentazione della Rivoluzione Francese più sincera e fuori da ogni retorica. Però a mancare è il ritmo, i giusti tempi tra le battute, tanto che le scene ne escono stiracchiate; manca quel nerbo e quella coesione che è sempre necessaria ad un film. Può essere che Giraldi fosse fuori forma, o che la Rai gli avesse chiesto di far durare il film il tempo necessario per riempire due puntate, o ancora che il regista fosse stato misteriosamente contagiato dal calo di qualità che allora iniziava a ravvisarsi nelle produzioni della TV di Stato.
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