Regia di Jean Becker vedi scheda film
L'idea è molto semplice e, a dirla tutta, nella sua chiarezza è pure onesta: sfruttare il volto di Belmondo, all'apice del successo commerciale, con un filmetto di mezzi discreti, avventuroso, con accenni sentimentali (e una bella co-protagonista, la Sandrelli) e la giusta dose di ironia nei dialoghi. Niente di nuovo, nè di eccezionale. Con una piacevole cornice esotica a disposizione, Becker mette dalla sua il mestiere sufficiente a costruire una rocambolesca serie di disavventure con lieto/lieve fine in cui Belmondo è intrappolato come in un vestito su misura millimetrica. Le aspettative non vanno molto oltre all'ora e mezza di puro intrattenimento spensierato, e in questo sta l'onestà (nonchè il limite principale) dell'Avventuriero a Tahiti. 5/10.
Belloccio e faccia tosta, Tony si imbarca sullo yacht di un'aristocratica e qui conosce una giovane ereditiera, che sta per prendere possesso di un isolotto vicino a Tahiti. Si tratta però di un inganno ai danni di Tony...
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