Espandi menu
cerca
Vado a riprendermi il gatto

Regia di Giuliano Biagetti vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11110
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Vado a riprendermi il gatto

di mm40
2 stelle

Non fosse per Mario Adorf e per i suoi comprimari (una piuttosto scialba Barbara De Rossi, comprensibilmente poco entusiasta di un ruolo tanto insipido, e Jean-Pierre Cassel, che ha fatto ben di meglio nella sua lunga carriera), questo Vado a riprendermi il gatto sarebbe riuscito a passare perfino più inosservato di quanto già sia riuscito a fare così. Biagetti non è certo un nome di rilievo e questa è una delle sue poche occasioni per farsi valere, con una produzione dignitosa alle spalle (c'è anche la Rai); purtroppo sceglie una storia davvero insulsa, con una sceneggiatura firmata insieme a Piero Pierini (chiunque egli sia), che permane per cento minuti di una prevedibilità scioccante. Ecco quindi che l'esito finale è quello di una commediola sentimentale di ambientazione rurale, dai dialoghi banalissimi e con un mucchio di personaggi profondamente stereotipati; sul romagnolo messo in bocca a questi ultimi, poi, meglio stendere un velo pietoso (è semplicemente fasullo, artefatto). Una considerazione però è curiosa: a un certo punto il protagonista chiama tre suoi amici (maschi) 'patacche'; ora, la 'patacca' romagnola è il sesso femminile (detto peraltro in modo volgarissimo), ma per traslato indica anche il cretino (Fellini lo adoperò in tale accezione), in un modo che può ricordare il termine 'pirla' lombardo. Ma 'patacca' = cretino è indeclinabile: un patacca, due patacca, centomila patacca; altrimenti torna a significare la vulva e, nel contesto appena presentato, risalta emblematicamente l'approssimazione con cui il film è stato scritto. Musiche barzotte di Alberto Radius, chitarrista di Battisti. 2,5/10.

Sulla trama

Il sesantenne Alceo è un contadino romagnolo che, per abitudine, ogni estate 'affitta' una prostituta per un mese di fila. L'anno in cui sceglie la giovane e simpatica Ester, però, capisce che si trova di fronte a una persona di cui potrebbe perfino innamorarsi.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati